Fiducia degli investitori, il 2017 chiude con un rimbalzo in Europa

Il 2017 ha chiuso con una lieve contrazione della fiducia degli investitori a livello globale. Infatti, in base allo State Street Investor Confidence Index (ICI) che misura ogni mese la predisposizione degli investitori istituzionali di tutto il mondo, nel mese di dicembre la fiducia degli investitori ha registrato un calo di 1,5 punti rispetto al mese precedente attestandosi a quota 94,8 punti.

Osservando però gli andamenti a livello regionale, si può constatare come in Europa la fiducia degli investitori sia balzata all’insù di ben 16 punti, raggiungendo quota 96,9 punti. Al contrario l’ICI Index Nord America evidenzia un calo di 6,2 punti (posizionandosi a 94,9 punti) mentre in Asia la discesa si è fermata a -2,8 punti (stazionando a 94,8 punti).

Come fanno notare gli analisti di State Street che hanno redatto il report, dopo aver raggiunto un picco nello scorso mese di luglio, la fiducia degli investitori ha imboccato la strada della discesa per cinque mesi consecutivi, con una accelerazione negli ultimi tre mesi. Non a caso, l’indice generale della fiducia a dicembre ha chiuso a 94,8 punti, quello del Nord America a 94,9 punti, quello dell’Asia a 94,8 punti e quello dell’Europa a 96,9 punti, ovvero tutti al di sotto dei 100 punti che rappresenta il discrimine tra propensione da parte degli investitori ad aumentare le asset class di rischio e (per valori al di sotto di 100) l’inclinazione ad assumere un atteggiamento più prudente nelle scelte di portafoglio.

Precisato questo, il rimbalzo di dicembre in Europa viene spiegato dagli analisti come naturale conseguenza dei solidi dati sulla crescita economica (certificata pure da Mario Draghi nell’ultima riunione annuale della BCE) e la prosecuzione degli acquisti di titoli sul mercato da parte della banca centrale europea (almeno fino a settembre 2019): due fattori che potrebbero contribuire a sostenere la fiducia degli investitori europei anche nei prossimi mesi.