Asia

Fiducia degli investitori, brusco calo a ottobre

A livello globale la fiducia degli investitori si è posizionata ai minimi degli ultimi sei mesi, trainata soprattutto dal sentiment negativo in Nord America e in Asia.

9 Novembre 2017 07:56
financialounge -  Asia Europa fiducia investitori USA

Brusco calo della fiducia degli investitori a livello globale. A rivelarlo è lo State Street Investor Confidence Index (ICI) per il mese di ottobre 2017 che è sceso di 7,5 punti a livello globale attestandosi a 96,9 punti. L’analisi geografica permette però di osservare che mentre nel Nord America si è registrato un calo di 8,7 punti (con l’indice ICI Nord America che si è attestato a quota 96,8 punti) e un calo di 6,7 punti in Asia (indice a 96,2 punti) in Europa il calo si è fermato a -0,7 punti con l’ICI Europa index a 93,1 punti.

Con questa robusta contrazione di ottobre, il sentiment degli investitori globali è precipitato ai livelli registrati a marzo di quest'anno. Tuttavia, secondo alcuni addetti i lavori, non si può parlare di calo a sorpresa visti i tanti eventi attesi nei prossimi mesi. Negli Stati Uniti, per esempio, gli investitori sono concentrati sui potenziali effetti della normalizzazione della politica monetaria (leggi possibile rialzo dei tassi di interesse) e quali implicazioni potrebbe avere la nomina di un ‘falco’ alla guida della Federal Reserve (timore recentemente rientrato con la nomina di Powell).

In Asia, invece, una fonte di preoccupazione per gli investitori è stata generata dall’impatto di un dollaro USA più forte sui mercati emergenti asiatici. A rendere ancora più incerti gli investitori hanno poi contribuito sia i rendimenti del mercato obbligazionario in aumento (con i prezzi, che si muovono in direzione opposta, che sono scesi) e il continuo disorientamento sull’esito delle politiche fiscali e commerciali statunitensi.

Da segnalare infine che con i dati di ottobre tutti gli ICI Index (sia quello globale che i tre delle diverse aree geografiche, Nord America, Europa e Asia) si sono posizionati al di sotto di quota 100, valore che rappresenta il discrimine tra propensione al rischio da parte degli investitori e inclinazione alla prudenza (per valori al di sotto di 100).
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