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ETP, gli importanti indizi forniti dalla prima settimana dell’anno

11 Gennaio 2017 09:34
financialounge -  ETP metalli preziosi oro

Nella prima settimana dell’anno il dollaro si è leggermente indebolito favorendo un recupero delle quotazioni dei metalli preziosi: oro, platino e palladio.


Osservare quanto è accaduto in una sola settimana sui mercati finanziari può risultare riduttivo in ottica di medio e lungo periodo. Tuttavia, l’analisi della prima settimana del 2017 del mercato degli ETP (l’universo che aggrega ETF, ETC e ETN) può offrire interessanti spunti di riflessione.


A cominciare dal fatto che, a fronte di un dollaro americano leggermente più debole rispetto agli ultimi due mesi, i metalli preziosi hanno ritrovato un certo smalto. Il prezzo dell'oro è infatti salito dell’1,4% nella prima settimana del 2017 mentre il biglietto verde si è leggermente indebolito a seguito della lettura delle minute della Federal Reserve che si sono rivelate un po' meno aggressive, nei contenuti, di quanto stimato dagli analisti.


La conseguenza è stata che i flussi di adesione agli ETP specializzati sull’oro sono ammontati a 40,5 milioni di dollari in concomitanza del fatto che i verbali della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee, l'organismo della Federal Reserve incaricato di occuparsi dei tassi di interesse statunitensi) di dicembre hanno rivelato che la Fed, pur mantenendo un atteggiamento ottimista circa le prospettive di crescita per l'economia degli Stati Uniti dando più spazio alle aspettative di aumento dei tassi di interesse, continua a vedere rischi per questo scenario, in particolare per quanto riguarda la politica fiscale e le conseguenze negative di un dollaro più forte.


Complessivamente, gli operatori di mercato hanno quindi rivisto al ribasso le aspettative di rialzo dei tassi, ipotizzando che il prossimo ritocco all’insù da parte della Fed dovrebbe esser deciso nel mese di giugno. Il dollaro debole in combinazione di una crescita americana più forte e dei dati di produzione cinese positivi, hanno messo le ali alle quotazioni di platino e palladio che hanno guadagnato, rispettivamente, il +5,7% e +10,2% nella prima settimana del nuovo anno.


Gli investitori, in parallelo, hanno ridotto l’esposizione long (rialzista) sul cambio eur/ usd ed hanno ridotto l’esposizione long sul petrolio (-17,9 milioni di dollari i deflussi settimanali): le quotazioni del greggio hanno infatti sofferto i dati di inventario degli Stati Uniti che hanno mostrato un aumento delle scorte di benzina e diesel.


Da questa settimana gli investitori osserveranno attentamente i dati relativi alla produzione industriale e i dati sull’occupazione della zona euro per misurare l'efficacia dello stimolo monetario della BCE: di rilievo, sullo sfondo, pure i dati dell’inflazione in Cina e quelli relativi alle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.

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