Brexit

Nuovi rischi politici UE, nessuno è sistemico come la Brexit

Il prossimo referendum italiano, la situazione in Spagna e le prossime elezioni in Germania e Francia sono i nuovi rischi politici ma non fanno temere come la Brexit.

4 Ottobre 2016 09:25
financialounge -  Brexit elezioni francia germania italia referendum spagna

Nel suo complesso la gamma dei rischi politici risulta molto frammentata rispetto a prima della Brexit. Tuttavia, per gli esperti di Credit Suisse le dinamiche attuali non sono abbastanza critiche da creare un significativo sconvolgimento politico in Europa né quest'anno e nemmeno il prossimo.

Certo, fanno sapere, gli analisti di Credit Suisse, un ulteriore rallentamento economico, un cattiva gestione della crisi dei rifugiati o un nuovo importante episodio di terrorismo potrebbero aggravare ulteriormente il quadro, ma, almeno per il momento, niente sembra sistemico come il voto della Brexit.

La Spagna è un esempio calzante. Ci potrebbe essere addirittura un terzo turno di elezioni politiche quest'anno, ma le decisioni politiche proseguono lungo le linee classiche percorse negli ultimi anni, e cioè più o meno austerità, e più o meno ridistribuzione delle risorse: nessun partito estremista è in grado di governare da solo e non ci sono discussioni di lasciare l'euro o l'Unione europea.

Altro scoglio, il referendum costituzionale italiano, entro la fine dell'anno, che potrebbe portare ad una nuova fase di volatilità del mercato. Anche qui Credit Suisse scorge poche possibilità di conseguenze davvero sistemiche anche nel caso in cui a vincere fisse il fronte del ‘NO’. Una vittoria, quest’ultima, che rappresenta una possibilità reale, e che potrebbe avere conseguenze politiche, economiche e finanziarie negative per il paese: ma gli esperti di Credit Suisse ritengono che l'impatto sarebbe contenuto e, soprattutto, non porterebbe l’Italia a lasciare l'euro né, probabilmente, nemmeno a elezioni anticipate. Certo tra le implicazioni di mercato dell’affermazione dei ‘No’ al referendum italiano sono da mettere in elenco sia un ritardo negli sforzi di ricapitalizzazione delle banche, e sia un probabile aumento dei tassi di interesse dei titoli italiani, sebbene molti titoli governativi rientrino sotto l’ombrello degli acquisti da parte della BCE.

Gli analisti di Credit Suisse concludono la panoramica in Germania e in Francia. In Germania, il recente aumento di consensi di AfD (partito politico tedesco di destra ed euroscettico) nelle elezioni locali potrebbe rappresentare un problema per gli investitori, ma sembra improbabile che sia in grado di minacciare lo status quo politico. Lo stesso si può dire in Francia dove recenti sondaggi suggeriscono che il Fronte Nazionale (partito politico francese di destra e che ha chiesto l’uscita dall’euro) sembra destinato a raggiungere il ballottaggio presidenziale prossima primavera ma potrebbe anche non farcela.
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