Credit Suisse (Lux) Fixed Maturity Bond Fund 2020 S-1

Idee di investimento – Obbligazioni – 3 ottobre 2016

3 Ottobre 2016 09:42
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La prospettiva di una inclinazione dei tassi americani rende i titoli di stato USA meno interessanti e fa preferire il credito USA (obbligazioni societarie). “I titoli di stato USA a più a scadenza conservano ancora un ruolo importante (in particolare quello di tamponare le volatilità di portafoglio in caso di turbolenze di mercato), tuttavia gli investitori devono sapere che il costo di questa ‘assicurazione’ è elevato in funzione del beneficio per la diversificazione” spiega nell’articolo “Perché preferire il credito USA e la diversificazione dell’oro”. Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist . Lo strategist, anche per questo, preferisce le obbligazioni societarie e municipali a breve termine e, nel complesso, è favorevole ai mercati del credito (obbligazioni societarie USA) e, inoltre, ricerca altri strumenti di diversificazione del portafoglio come l’oro.

Che il credito USA, i bond societari sia investment grade che high yield, abbia spazio per ridurre ulteriormente gli spread (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato) lo sostengono pure gli esperti di Western Asset (gruppo Legg Mason) secondo i quali le emissioni obbligazionarie societarie risultano ben posizionate per beneficiare dell’attenzione degli investitori a caccia di rendimenti interessanti. Infatti, fanno presente nell’articolo “Credito USA, resta allettante nonostante il rimbalzo dai minimi di febbraio” i professionisti di Western Asset, a dispetto del robusto rimbalzo dalle quotazioni minime toccate in febbraio, gli spread restano attestati su livelli piuttosto elevati rispetto ai valori storici e, allo stesso modo, le stime relative ai tassi di default (fallimenti) si mantengono su livelli bassi: i fondamentali degli emittenti, al contrario, risultano nel complesso adeguati.

Un particolare segmento dei bond high yield è costituito dai cosiddetti ‘fallen angels’, le obbligazioni immesse sul mercato con il rating investment grade e che, a causa di una diminuzione della qualità creditizia percepita dell’emittente sono successivamente retrocesse ad high yield dalle agenzie di valutazione del credito. Nell’articolo “Obbligazioni fallen angels, più rendimento e maggiore diversificazione” viene citata un’analisi della Cass Business School di Londra condotta su 534 titoli che dimostra come l’investimento in obbligazioni fallen angels può ottimizzare le perfomance. L’analisi si basa sulle performance nell’arco di sei anni del prezzo di 534 obbligazioni, divenute ‘fallen angels’, effettuata nei 30 giorni prima del declassamento e nei primi 30 giorni successivi alla retrocessione del rating. In primis le obbligazioni di emittenti declassati da investment grade a high yield (le fallen angels appunto) hanno registrato un calo di prezzo prima del declassamento, continuando questo trend ribassista per una settimana circa dopo il declassamento. In seguito però, si è osservato che dopo tale periodo le quotazioni medie hanno registrato un rialzo almeno per circa 30 giorni il periodo successivo all’evento. Questa prima analisi accademica sul campo conferma quindi che l’investimento nel segmento degli high yield ‘fallen angels’ è in grado di offrire l’opportunità di incrementare i rendimenti di un portafoglio multi-asset e il potenziale di migliorarne la diversificazione.

Intanto gli investitori abituati alle obbligazioni orfane dei titoli di stato e obbligazionari con cedole decenti possono prendere in considerazione il Credit Suisse (Lux) Fixed Maturity Bond Fund 2020 S-1 che si propone di riconoscere agli investitori un rendimento interessante a scadenza breve e predefinita. Nell’articolo “Un fondo a scadenza nel 2020, cedole semestrali e i vantaggi della diversificazione” viene spiegato che, rispetto ad una classica obbligazione, la struttura del fondo garantisce una più ampia diversificazione in termini di emittenti e quindi una sensibile riduzione del rischio dell’investimento. Secondo Credit Suisse questo fondo potrebbe configurarsi come una soluzione sia per chi ha la necessità di sostituire un’obbligazione giunta a scadenza e sia per coloro che hanno liquidità da investire e che non intendano accontentarsi dei risicati rendimenti attualmente offerti dal mercato monetario euro.

Un’altra opzione per gli investitori obbligazionari alla ricerca di rendimento è rappresentata dai bond emerging markets. Tuttavia, come viene argomentato nell’articolo “Debito emergente, il valore aggiunto di un approccio total return”, per investire con successo nel debito emergente occorre adottare un approccio total return svincolato dagli indici tradizionali per scegliere singoli paesi ed emissioni. “Per tutta una serie di ragioni qualcosa sta cambiando nell’approccio a questi mercati. Vediamo una tendenza ad allontanarsi dai benchmark, in favore di strategie total return (a rendimento assoluto)”, spiega Steve Ellis, gestore di un fondo obbligazionario total return dedicato ai paesi emergenti: FF Emerging Market Total Return Debt Fund di Fidelity International. L’approccio total return del fondo consente una grande flessibilità, per adattarsi ai contesti di mercato, cogliendo le migliori opportunità ed evitando le aree ritenute meno promettenti o quelle più incerte. In fasi differenti possono risultare infatti più promettenti le obbligazioni societarie di elevato merito, quelle high yield, il debito governativo, nominale o indicizzato all’inflazione, in valuta forte o locale.
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