BCE

International Editor’s Picks – 05 settembre 2016

5 Settembre 2016 09:36
financialounge -  BCE donald Trump International Editor's Picks Mario Draghi Wall Street
style="color: #4b72ab;">SuperMario la star della settimana
Janet Yellen finisce per qualche giorno sullo sfondo e torna sul palcoscenico il grande capo della Banca Centrale Europea che si riunisce giovedì. La sfida del banchiere centrale, secondo quanto riportano i maggiori outlet di informazione finanziaria, è salvare il suo QE, che finora ha funzionato bene come diga, un po’ meno come motore per far ripartire crescita e inflazione. Per questo molti si aspettano che rilanci, come nel suo stile, estendendo la durata del programma di acquisti di asset fino a settembre del 2017, sei mesi in più rispetto alla scadenza fissata dalla stessa BCE a marzo del prossimo anno. Un’altra opzione potrebbe essere quella di allargare ancora lo spettro delle assett class comprabili, nella lista della spesa ci sono già anche i corporate bond. Ci si può spingere fino alle azioni? Sarebbe una novità assoluta per l’Europa. L’altra star della settimana sarà il grande capo di Apple Tim Cook, che mercoledì presenta a San Francisco l’iPhone 7. E c’è da scommettere che coglierà l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa sulla supermulta inflitta da Bruxelles.

La noia è una cattiva consigliera
Wall Street ha archiviato agosto nel segno della noia: lo S&P 500 non si è mai mosso al rialzo o al ribasso più dell’1% in una seduta per tutto il mese e i volumi giornalieri sono stati del 20% sotto i livelli dei primi sette mesi dell’anno. Quindi, scrive Jason Zweig nella sua nota del weekend sul Wall Street Journal, l’investitore potrebbe essere tentato di rompere la monotonia con qualche scommessa eccitante. Infatti ad agosto si sono mossi di più gli ETF che puntano sull’azzardo, come quelli costruiti per raddoppiare il ritorno dei titoli telecom, per replicare al contrario gli energetici, per detenere real estate in Cina o per raddoppiare il rendimento dei minerari dell’oro. Su questi ETF ad agosto sono andati poco meno di 1 miliardo di dollari mentre a luglio c’era stato un deflusso di 200 milioni. E ad agosto sono aumentate del 20% anche le puntate sulla volatilità. Evidentemente molti, di fronte alla calma piatta, sono tentati da mosse spericolate. E pericolose. Una mente annoiata è la bottega del diavolo.

The Donald e l’operazione simpatia
Dopo i messicani gli afro-americani. Il candidato repubblicano alla presidenza continua la sua campagna per cercare di catturare il consenso di quegli elettori che dovrebbero essergli più avversi. Prima la visita in Messico, dove ha incontrato il presidente Enrique Peña Nieto dopo aver pesantemente insultato i suoi compatrioti durante le primarie. Ora la comunità near con l’incontro per la prima volta da candidato con i membri della Great Faith Ministries in una affollata chiesa di Detroit. Il voto degli afro-americani dovrebbe essere garantito alla Clinton, il marito venne definito il primo presidente nero degli USA, ma la CNN riporta parole appassionate di Trump: "per secoli la chiesa afro-americana è stata la coscienza di questo paese, uno dei più grandi doni di Dio all’America e al suo popolo”. Funzionerà? È un fatto che The Donald sembra instancabile mentre Hillary è un po’ sparita dai radar mentre Obama si è ripreso la scena con il G20 e l’accordo sul clima con la Cina.
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