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L’azionario Europa si è infilato in un canale laterale

12 Maggio 2016 09:26
financialounge -  Europa mercati azionari profitti aziendali
Andamento al rialzo oppure trend al ribasso. Sono i movimenti tradizionali associati agli indici di Borsa per indicare, rispettivamente, una tendenza a salire o una a scendere. Ma esiste pure un andamento laterale che contraddistingue movimenti di prezzo senza una precisa direzione. Ed è proprio quello che si sta configurando da due mesi circa per lo Stoxx 600, l’indice rappresentativo del mercato azionario europeo.

Dopo un inizio d’anno che lo ha portato a perdere fino al -17 per cento l’11 febbraio, dal 17 febbraio scorso, lo Stoxx 600 evidenzia un andamento oscillatorio compreso tra -10% e -5% (rispetto al valore che aveva a inizio anno): si è cioè infilato, come dicono gli addetti ai lavori, in un canale laterale. Le ragioni di questo andamento sono da ricercarsi nel fatto che, dopo aver recuperato i minimi dell’11 febbraio, che erano francamente eccessivi in assenza di ragioni sostanziali, il mercato ha però constatato che la ripresa europea, benché riavviata dopo anni, stenta ancora ad accelerare.

Ma, soprattutto, alla luce delle deludenti trimestrali, i profitti aziendali europei sono tutt’altro che brillanti. Infatti i dati elaborati da Thomson Reuters il 5 maggio scorso, evidenziano una contrazione degli utili delle aziende dello Stoxx 600 del -11,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: le stesse stime, elaborate il primo gennaio scorso, parlavano di un -6,4% di riduzione.

Allo stesso modo, se al primo gennaio si parlava di un incremento annuale per quest’anno dei profitti dello Stoxx 600 del +7,2%, al 5 maggio tale previsione si è dimezzata (+3,7%). In base alle ultime stime, il rapporto prezzo / utili (p/e) dello Stoxx 600 attuale si attesta a 15,2 che non può dirsi certo a buon mercato. Ed ecco perché l’indice non si schioda dal canale laterale.
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