Sviluppo agro-alimentare, un megatrend che comincia a dare i frutti

Trarre vantaggio dai forti trend di crescita di lungo periodo che caratterizzano il tema dello sviluppo agro-alimentare a livello globale. È questa la mission di [tooltip-fondi codice_isin="LU0366534773"]Pictet-Agriculture[/tooltip-fondi], il comparto di Pictet Asset Management specializzato sulle dinamiche dello sviluppo agro-alimentare tramite un portafoglio diversificato al 43% nelle attività agricole, al 32% nei prodotti alimentari e al 22% nella trasformazione e logistica.

Nel primo segmento rientrano le aziende che garantiscono l’incremento del 60-100% della produzione alimentare entro il 2050 mentre tra i produttori alimentari figurano le imprese in grado di migliorare il sapore e la qualità degli alimenti, nonché gli effetti della dieta sulla salute. Infine fanno parte della trasformazione & logistica le società impegnate a incrementare l'efficienza lungo la filiera tramite la riduzione e l’ottimizzazione di parte degli 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecate ogni anno.

Lo sviluppo agro-alimentare è un vero e proprio megatrend: la crescita economica favorisce il miglioramento del tenore di vita a livello globale e l’ascesa della classe media nei Paesi in via di sviluppo alimenterà la domanda di prodotti con un elevato contenuto nutrizionale. Aumenta in modo consistente ogni anno la richiesta di carne, pesce e latticini, la cui produzione tuttavia richiede ingenti risorse. Inoltre, la crescente attenzione alla salute e alla qualità dell’alimentazione, sia nei paesi emergenti che in quelli avanzati si registra una maggiore richiesta di nuovi prodotti nonché di test e certificazioni. Infine, in un mondo in cui i raccolti non aumentano di pari passo con la popolazione, rivestirà un ruolo chiave la gestione degli sprechi alimentari.

Un megatrend che richiede pazienza agli investitori per raccogliere i frutti. Nel frattempo, però il fondo Pictet-Agriculture è riuscito a registrare un extra rendimento del 5% rispetto all’MSCI World delle Borse mondiali (a fine febbraio). Una performance in parte spiegabile con il rimbalzo dei titoli industriali e delle società produttrici di macchinari agricoli che dopo diversi anni, iniziano a beneficiare delle anomalie di prezzo rispetto al valore intrinseco nel segmento.