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Guardare ai fondamentali per scegliere i titoli più interessanti

18 Marzo 2016 09:50
financialounge -  fondamentali Goldman Sachs Asset Management settore energetico volatilità
L’ulteriore crollo dei prezzi delle materie prime e il rallentamento economico in Cina e in altri mercati emergenti hanno contribuito ad alimentare i picchi di volatilità della seconda parte del 2015 e da inizio anno. Tuttavia, pur confermandosi importanti catalizzatori per l’andamento dei mercati, i timori più generalizzati per lo stato di salute dell’economia e del settore finanziario a livello globale, intensificati dalla sensazione che le condizioni di liquidità e di accesso al credito siano troppo restrittive e che le banche centrali siano a corto di soluzioni, hanno creato un contesto particolarmente negativo per i mercati finanziari.

“Pur riconoscendo che la ripresa globale è inferiore alle aspettative e che le stime di rendimento delle diverse asset class risultano ora più contenute, riteniamo che oggi i mercati riflettano una visione distorta dei fondamentali: le valutazioni sono interessanti e vediamo opportunità nelle probabili correzioni future” fanno sapere gli esperti di Goldman Sachs Asset Managment (GSAM). I quali, tuttavia, vista la maturità dell’attuale ciclo, preferiscono adottare un approccio più cauto di come sarebbe potuto essere durante precedenti fasi di volatilità, e il rischio di ulteriori turbolenze ci induce a mantenere un posizionamento relativamente tattico nel breve periodo.

I segnali che possono indurre GSAM ad ampliare l’esposizione complessiva al rischio sono difficili da individuare, ma la stabilizzazione dei prezzi del petrolio potrebbe contribuire ad evitare un’inversione prematura del ciclo e favorire il miglioramento tanto necessario del sentiment. Un catalizzatore più emblematico potrebbe essere costituito da un’inversione di tendenza dei default nel settore energetico, che potrebbe contribuire a delineare un livello di minimo per le valutazioni degli attivi maggiormente esposti al rischio e offrire opportunità di acquisto. Per quanto riguarda il segmento obbligazionario, GSAM assume, in linea di massima, un approccio da investitori «value» (legati cioè ai fondamentali), e crede che i prezzi degli attivi tendano alla fine a riportarsi su livelli che ne riflettono i fondamentali.

“Riteniamo che in questo momento i mercati scontino un rischio di recessione più elevato di quanto giustificato dai fondamentali, e quindi vediamo delle opportunità nella selezione dei titoli. Tuttavia, manteniamo un approccio prudente per quanto riguarda l’esposizione complessiva ai settori maggiormente esposti al rischio” puntualizzano i professionisti di GSAM. D’altra parte, nell’attuale contesto caratterizzato da una crescita modesta, forti correlazioni fra i mercati ed opzioni politiche limitate, appare sensato mantenere una certa liquidità in portafoglio fino a quando i mercati si calmeranno.

“Nel frattempo, preferiamo gli emittenti esposti alla crescita statunitense ed a prezzi inferiori del petrolio, come quelli dei settori correlati ai beni di consumo e all’immobiliare e di alcune aree difensive come le telecomunicazioni mobili e il settore dei cavi. Riteniamo che il mercato del credito europeo benefici delle misure di stimolo della BCE e di una ripresa economica in fase iniziale, sebbene queste emissioni offrano spread inferiori a quelli statunitensi. Preferiamo anche i prestiti bancari, data la loro minore esposizione alla volatilità del petrolio e dei mercati dei tassi, la loro seniority nella struttura del capitale e la qualità creditizia nel complesso superiore a quella delle obbligazioni high yield” spiegano gli esperti di GSAM. Passando al segmento azionario, secondo GSAM, la reazione dei mercati dall’inizio dell’anno è apparsa estrema, sebbene sia indispensabile pure soppesare i fondamentali ragionevoli e i prezzi leggermente più bassi alla luce della maturità del ciclo attuale.

“Il nostro team approfitta delle fasi di debolezza per migliorare la qualità dei portafogli, puntando su società solide che in questo momento sono leggermente meno costose. Parallelamente, il team si assicura di poter assumere posizioni tattiche in un contesto di incertezza e di volatilità dei mercati” rivelano i professionisti di GSAM che poi proseguono facendo un esempio: “Negli Stati Uniti siamo più prudenti nei confronti di settori come i servizi di pubblica utilità e i REIT, in uno scenario in cui prevalgono aspettative di aumento dei tassi, ma riconosciamo che, se il ritmo dei rialzi dovesse essere più lento, questi titoli potrebbero sovraperformare nel breve periodo”.

 

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