ETP

ETP: sul podio a febbraio oro, Treasury USA e high yield

18 Marzo 2016 09:32
financialounge -  ETP High Yield materie prime oro treasury
Febbraio a due facce per il mercato degli ETP (l’insieme aggregato di ETF, ETC e ETN) a livello globale. Nella prima parte del mese, è infatti proseguita l’avversione al rischio dettata dalla forte correzione dei mercati finanziari mentre nelle ultime due settimane, si sono affacciati alcuni compratori sulle asset class più rischiose, sia azionarie che obbligazionarie. Tuttavia, il risultato complessivo mensile mostra una ulteriore contrazione dei flussi di sottoscrizione verso gli ETP dai 14,9 miliardi di dollari di gennaio ai 9,4 miliardi di febbraio: nei primi due mesi di quest’anno la raccolta netta segna pertanto un -60% rispetto allo stesso periodo del 2015 (da 61,2 a 24,3 miliardi).

Per quanto riguarda i flussi mensili di febbraio 2016, emerge che gli ETP a reddito fisso hanno accumulato flussi netti per 28,3 miliardi e quelli specializzati sulle materie prime 11,4 miliardi mentre gli ETP a indirizzo azionario hanno accusato deflussi netti mensili per 15,4 miliardi.

A questo proposito è interessante sottolineare come gli ETP azionari paesi emergenti siano riusciti nel mese ad incamerare flussi positivi per 300 milioni di dollari: al contrario sono finiti in rosso, in termini di raccolta netta, gli ETP azionari USA (-8,8 miliardi), Europa (-4,2 miliardi) e Asia Pacifico (-700 milioni). Nell’ambito invece degli ETP obbligazionari, quelli orientati sui Treausry USA hanno calamitato 4,7 miliardi (portando a 13,6 i miliardi del bottino da inizio anno), gli high yield 1,6 miliardi e gli obbligazionari globali internazionali 1,4 miliardi.

Ma è negli ETP focalizzati sulle materie prime che si è concentrato il grosso delle sottoscrizioni mensili. Gli ETP specializzati nell’oro hanno catturato 7,2 miliardi di euro a febbraio mentre gli ETP he investono in petrolio e derivati del greggio hanno registrato 1,2 miliardi di raccolta netta mensile. Infine, a dimostrazione di come l’aumento della volatilità dei mercati abbia condizionato le scelte degli investitori da inizio anno, in febbraio gli ETP minimum volatility (che adottano strategie di portafoglio che hanno l’obiettivo di investire in una determinata asset class mantenendo però una volatilità di portafoglio al di sotto dei livelli medi di mercato) hanno ottenuto 3,9 miliardi di dollari, quasi tutti concentrati nei prodotti azionari statunitensi.
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