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Christian Gerlach

Materie prime, possibile un ulteriore decremento del 20% nei prezzi attuali

18 Dicembre 2015 10:38
financialounge -  Christian Gerlach commodities GAM
Tra gli scenari delineati da Christian Gerlach, gestore delle strategie sulle commodity di GAM, ce n’è uno in base al quale si prevede che il continuo rialzo del dollaro, i tassi d’interesse americani lievemente in aumento e tassi d’interesse reali di pari passo siano elementi in grado di spingere le commodity ancora più in basso alle già sacrificate quotazioni attuali: le recessioni al di là del comparto degli emergenti e la svalutazione del renminbi culminerebbero in un ulteriore decremento del 20% nei prezzi correnti delle materie prime. Un secondo scenario, invece, sarebbe moderatamente più positivo per le commodity.

“L’aumento su scala globale delle scorte in giacenza è la tendenza di fondo che penalizza il mercato delle materie prime. Tuttavia, si può ipotizzare uno scenario con rialzi del dollaro, un fruttuoso processo di ribilanciamento dell’economia cinese e la ripresa delle economie Emergenti: elementi che fungerebbero infatti da supporto alle commodity cicliche. Ma si tratta di uno scenario che difficilmente si realizzerà presto” spiega Christian Gerlach che, subito dopo, svela le ragioni della posizione short (ribassista) più significativa in portafoglio, quella sugli energetici: “È un settore in cui l’accumulo di scorte in giacenza continuerà ad aumentare. Siamo posizionati in direzione di un’ulteriore turbolenza nel settore dei ciclici. È difficile immaginare senza un indebolimento del dollaro come il mercato delle materie prime possa riprendersi e come l’inflazione possa risalire. Inoltre, qualsiasi rally sul mercato del greggio è probabile siano insostenibili dato l’alto livello di scorte in giacenza”.
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