Goldman Sachs Asset Management

Come sfruttare le opportunità nel segmento debito emergente

24 Novembre 2015 09:10
financialounge -  Goldman Sachs Asset Management GS Growth & Emerging Markets Debt Local Portfolio GS Growth & Emerging Markets Debt Portfolio orizzonte temporale Yacov Arnopolin
Nell’articolo “Debito emergente, quello in valuta forte è un’occasione” Yacov Arnopolin, gestore di Goldman Sachs Asset Management, specializzato in Emerging Market Debt, ha espresso le proprie valutazioni sul debito dei Paesi emergenti, sia in valuta locale che in valuta forte. In questo articolo, invece, il manager spiega come sfruttare le opportunità già presenti e che si stanno per delineare in questa asset class: investire nel comparto [tooltip-fondi codice_isin="lu0302282511"]GS Growth & Emerging Markets Debt Local Portfolio[/tooltip-fondi] oppure nel comparto [tooltip-fondi codice_isin="lu0110449138"]GS Growth & Emerging Markets Debt Portfolio[/tooltip-fondi].

Ma quali sono gli elementi distintivi del comparto GS Growth & Emerging Markets Debt Local Portfolio? “Direi che sono sostanzialmente due. Il primo è quello relativo all’approccio bottom–up (selezione dei singoli emittenti e titoli) attraverso una rigorosa analisi fondamentale dei bilanci statali effettuata con lo stesso approfondimento adottato per le società quotate. L’obiettivo è assicurarci di quali siano le debolezze del paese e valutare se queste sono già scontate nei prezzi di mercato, in modo da acquistare bond non sopravvalutati. In secondo luogo, una strategia long (rialzista) e short (ribassista) sulle valute. Si tratta di una strategia che permette di catturare alpha (extra rendimento) senza esporsi al rischio duration (scadenza media dei titoli). Per esempio, la nostra strategia di essere long su un paniere di valute (peso messicano, fiorino ungherese e zloty polacco) e ribassisti su un altro paniere valutario asiatico (renminbi cinese, won sudcoreano, dollaro di Singapore, dollaro di Hong Kong), ci ha permesso non soltanto di limitare le perdite durante le forti turbolenze estive ma anche di realizzare diverse plusvalenze” rivela Yacov Arnopolin che poi parla di quali siano, invece, gli elementi che differenziano il comparto GS Growth & Emerging Markets Debt Portfolio: “I due punti vista per il comparto GS Growth & Emerging Markets Debt Local Portfolio (approccio bottm–up e strategia long–short sulle valute) sono implementati anche in questo fondo che ha però due ulteriori fonti di alpha. Il team di gestione può investire anche in corporate bond emerging market sebbene in modo limitato (attualmente, per esempio, l’esposizione è intorno al 10 per cento del portafoglio) e mirato (all’interno di una selezione di 20 emittenti). Inoltre, il team di gestione, può adottare una strategia di copertura all’interno di un paese tra un titolo governativo e uno societario a seconda della qualità e della convenienza”.

Resta infine da sapere quale sia l’adeguato orizzonte temporale d’investimento consigliato per i sottoscrittori di questi fondi EM debt. Innanzitutto deve essere assolutamente chiaro che non si tratta di fondi di negoziazione: non sono ideali per investimenti di breve periodo, ma per un investimento di medio periodo.

 

ARTICOLO AD USO ESCLUSIVO DEGLI INVESTITORI PROFESSIONISTI E QUALIFICATI.

Tutti gli investimenti comportano dei rischi, tra cui la possibile perdita del capitale. Le opinioni espresse sono quelle dell’autore/autori alla data di pubblicazione del documento e possono variare in qualsiasi momento a causa di cambiamenti del mercato o delle condizioni economiche. Tutte le informazioni concernenti, i rendimenti attesi e le prospettive di mercato si basano sui risultati della ricerca, delle analisi e delle opinioni dell’autore/autori. Pertanto, talune conclusioni sono anche di natura speculativa e potrebbero quindi non realizzarsi. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri. Tutti gli investimenti comportano rischi, tra cui la possibile perdita del capitale.
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