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Jim Rogers, petrolio e agricoltura adesso sono attraenti

5 Ottobre 2015 10:45
financialounge -  agricoltura Jim Rogers materie prime petrolio
Le quotazioni del petrolio potrebbero segnare un recupero come hanno fatto all’inizio di quest’anno mentre nel settore delle commodity agricole si intravedono delle interessanti opportunità visto che i prezzi di molte materie prime di questo segmento sono distanti dai massimi storici: come dire, insomma, che le attuali quotazioni di petrolio e materie prime agricole sono attraenti. Si tratta di previsioni un po’ controcorrente ma che assumono un rilievo importante dal momento che sono state formulate da Jim Rogers.

Questi è un imprenditore e investitore statunitense, oltre che docente universitario e analista finanziario, che ha fondato la Quantum Group of Funds (insieme al finanziare George Soros) ed ha sviluppato l'indice Rogers International Commodities Index. Le riflessioni di Jim Rogers sul greggio partono da una precisa constatazione: i prezzi dell’oro nero si sono mantenuti intorno ai 45 dollari al barile nonostante un flusso di cattive notizie che avrebbe dovuto appesantirne ulteriormente le quotazioni.

“L'Opec (l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) continua a pompare greggio a livelli quasi record, le importazioni della Cina hanno rallentato e le scorte statunitensi di petrolio rimangono circa 100 milioni di barili al di sopra della media stagionale di cinque anni. Eppure, negli Stati Uniti i prezzi di riferimento del greggio WTI si sono mantenuti stabili per più di quattro settimane senza ritoccare i livelli di fine agosto che coincidono con i più bassi degli ultimi sei anni. Quando ci sono cattive notizie di questo spessore e il prezzo del bene interessato non diminuisce, di solito significa che quel bene ha toccato il fondo e presto ci potrebbe essere una svolta" ha sottolineato in un'intervista a Singapore giovedi scorso Jim Rogers, che aveva predetto correttamente un rally delle materie prime nel 1999. Allargando l’orizzonte al Dow Jones-AIG Commodity Index, un paniere che riflette l’andamento di 22 diverse materie prime che è precipitato in agosto al suo livello più basso dal 1999, Jim Rogers vede opportunità per gli investitori anche in altre materie prime.

"L'agricoltura è l’area dove probabilmente ci sono le migliori opportunità. Non sto comprando riso e zucchero al momento, ma alcune di queste commodity agricole sono parecchio giù dai loro massimi storici ed esiste un potenziale di recupero” ha infatti puntualizzato l’esperto. Resta il fatto che l’eccesso globale persistente di offerta di greggio che ha tagliato i prezzi di oltre la metà nel corso dell'ultimo anno ha spinto le banche d’affari, tra cui Citigroup, a prevedere un ulteriore calo delle quotazioni del petrolio con alcuni analisti di settore che non escludono che si possa arrivare a quotazioni anche di 20 dollari al barile prima di un rimbalzo.
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