Assogestioni

Fondi comuni, ad agosto i big del mercato accelerano il passo

23 Settembre 2015 11:16
financialounge -  Assogestioni Fondi azionari Fondi bilanciati fondi monetari Fondi obbligazionari raccolta netta risparmio gestito
Nel rovente (sotto tutti i punti di vista, sia climatico che finanziario) mese di agosto, i gruppi leader del mercato del risparmio gestito in Italia hanno accelerato il passo. Infatti, dal Gruppo Generali a Banca Intesa, da Pioneer- Unicredit a Anima fino a Poste italiane, i leader hanno catturato nel loro insieme 5,1 miliardi di euro di nuove adesioni, pari al 78,9% del totale mensile (pari a 6,4 miliardi): una quota percentuale ben al di sopra della loro quota di mercato (61,9%) calcolata in base al patrimonio in gestione.

Un mese che, per il resto, ha confermato una sostanziale tenuta nonostante le forti turbolenze che si sono scatenate sui mercati finanziari: grazie ai flussi mensili, la raccolta netta dell’industria italiana del risparmio gestito è salita, in base alle rilevazioni di Assogestioni, a 111,5 miliardi da inizio anno, 81,8 miliardi dei quali frutto dei soli fondi comuni.

A proposito di fondi comuni, le preferenze mensili sono andate principalmente ai flessibili (3,7 miliardi di raccolta netta), la categoria all’interno della quale confluiscono la maggior parte dei prodotti multi asset di nuova generazione a rischio controllato che risultano molto apprezzati dai risparmiatori alla ricerca di rendimento e di copertura dai rischi. Ad agosto sono tornate le sottoscrizioni pure sui fondi monetari (1,6 miliardi) che si fanno preferire come parcheggio momentaneo della liquidità mentre i fondi bilanciati si sono dovuti accontentare di 192 milioni di flussi di acquisto: al contrario sia le adesioni ai fondi azionari (-401 milioni nel mese) e sia quelle verso gli obbligazionari (-836 milioni) hanno sofferto l’avversione al rischio scattate sui mercati nel mese. Nonostante le turbolenze dei mercati e, come accennato, l’aumento dell’avversione al rischio da parte degli investitori, non sono invece cambiate le preferenze in termini di tipologia di prodotti: i fondi di diritto estero hanno registrato 2,8 miliardi di euro di raccolta netta mensile (e 60,1 miliardi da inizio anno) mentre i fondi di diritto estero hanno accumulato nel mese flussi netti per 1,4 miliardi (21,7 miliardi da inizio 2015).
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