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Azionario, posizionamento neutrale con preferenza all’Europa

21 Settembre 2015 09:41
financialounge -  Anima Sgr beni di consumo Europa industria mercati azionari mercati emergenti petrolio settore bancario telecomunicazioni
“La visione strategica di Anima sull’azionario si conferma neutrale e, in termini relativi, positiva sull’Europa. Anche la Borsa italiana rimane all’interno dei portafogli dei nostri fondi azionari tra le preferenze, dato che crediamo continui ad essere una delle piazze più promettenti” tengono a precisare gli esperti del Team azionario di Anima Sgr che, tuttavia, ritengono che una ripresa più credibile dei mercati si potrà realizzare soltanto quando si assisterà ad una stabilizzazione delle Borse emergenti e dei settori più colpiti, primo fra tutti il comparto delle materie prime. Vale a dire che il Team tornerà ad essere positivo sull’azionario soltanto dopo che si vedrà un minimo di consolidamento su queste aree.

Per quanto riguarda il posizionamento dei fondi europei, l’idea del Team resta costruttiva per il settore bancario, soprattutto in merito ai titoli delle banche dell’Area Euro, viste le attese positive sulla ripresa economica, e anche sul settore delle telecomunicazioni, alla luce dell’aumento dei consumi dei dati 4G nella divisione mobile e della continua adozione di smartphone di nuova generazione che porterà ad un ulteriore slancio nella performance degli utili, vista l’alta leva operativa delle società: inoltre a supportare nei prossimi trimestri questo settore sarà ancora il tema dell’M&A.

“Il giudizio, inoltre, viene confermato ancora una volta a favore del comparto farmaceutico vista la sostenibilità della crescita delle vendite derivante sia dai nuovi prodotti lanciati che dalle ricche filiere di prodotti delle maggiori società farmaceutiche, oltre che dalla solidità dei bilanci e dall’alta generazione dei flussi di cassa” sostengono poi gli specialisti del Team azionario di Anima Sgr la cui visione resta, invece, ancora negativa per il comparto dei titoli petroliferi, vista la spinta al ribasso sul prezzo del petrolio dovuta all’aumento della produzione da parte dell’Arabia Saudita e l’incremento delle scorte in USA, e in generale su quello delle materie prime, alla luce della continua pressione sul prezzo delle commodities e dei rischi provenienti dalle economie dei paesi emergenti.

Giudizio infine neutrale sul settore dei beni di consumo e su quello dei titoli industriali: a questo proposito, il Team segnala che sono state ridotte alcune esposizioni su titoli di società contraddistinte da una presenza significativa nell’area asiatica.
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