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Idee di Investimento - Obbligazioni - 10 agosto 2015

10 Agosto 2015 14:06
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Il rapporto degli italiani con gli investimenti? È come se volessero continuare a mangiare decine e decine di gelati e perdere contemporaneamente peso. Può essere riassunto con questa metafora il quadro della situazione secondo Antonio Bottillo, Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Global Asset Management, per il quale rischio e rendimento sono due lati della stessa medaglia, ma quando si parla di rendimenti gli investitori spesso sembrano non vedere il rovescio della medaglia. “In base ad una recente indagine, in Italia gli investitori affermano di aver bisogno di rendimenti medi del 9,1% all’anno sopra l’inflazione, una cifra ben al di sopra dei rendimenti medi annuali dei mercati registrati negli ultimi cento anni. Questa elevata e storicamente non realistica aspettativa di guadagno è in netto contrasto con il comportamento degli italiani e la loro consolidata avversione al rischio. Solo il 52% degli investitori italiani afferma, infatti, di essere disposto ad assumersi più rischio rispetto a un anno fa e ben il 65% non ha obiettivi finanziari chiari” fa sapere il manager nell’articolo “Rischio e rendimento, due lati della stessa medaglia”. Gli italiani, in pratica, rischiano di restare ingessati nelle proprie scelte di investimento combattuti come sono tra la ricerca del rendimento e la protezione del capitale: bisogna essere capaci di capire la connessione tra causa ed effetto, comprendendo quali siano le necessità finanziarie che le varie fasi della vita portano con sé e gli obiettivi che si intendono raggiungere nel lungo periodo.

Una possibile valida soluzione consiste nel sottoscrivere fondi multiasset come i fondi Fidelity Funds Global Multi Asset Tactical Fund (GMAT) Moderate e Defensive che consentono di partecipare alle opportunità di crescita offerte dai mercati globali e al tempo stesso ricevere un supporto in termini di difesa del capitale. Fondi che, rispondendo a due esigenze molto sentite dagli investitori, appartengono alla stessa famiglia del Fidelity GMAI, fondo orientato all’Income, che ha riscosso grande successo presso il pubblico degli investitori italiani. Nel caso del GMAT la lettera ‘T’ sta per ‘Tactical’, a spiegare il focus tattico che caratterizza questa gamma, che va a complementare quello sulla generazione di reddito del Fidelity GMAI. Per trovare il miglior equilibrio tra Crescita e Stabilità fondi della gamma ‘GMAT’ utilizzano un approccio multi-asset flessibile. “Crediamo infatti che la diversificazione delle asset class possa aiutare a contenere significativamente il rischio, con l’obiettivo di offrire agli investitori un viaggio più confortevole attraverso i vari cicli di mercato” sottolinea nell’articolo “Portafogli multi-asset con approccio total return senza vincoli" Nick Peters, Gestore di FF GMAT Moderate Fund e di FF GMAT Defensive Fund, che poi aggiunge: “L'evoluzione principale introdotta da questi fondi è l'aumento della flessibilità che ci è concessa per poter rispondere in modo efficace ai cambi di scenario economico e contenere le oscillazioni in condizioni di mercati volatili”. In pratica si tratta di realizzare nell’ambito di un portafoglio multiasset un approccio total return che punta a generare una performance rilevante anche in contesti di mercato mutevoli attraverso una gestione unconstrained, ossia slegata da un benchmark di riferimento. L’uso dell’Asset Allocation tattica consente di muoversi con grande flessibilità tra le asset class a seconda delle condizioni di mercato: l’abilità di ridurre l’esposizione al rischio al portafoglio attraverso la riduzione o eliminazione degli asset più volatili permette di difendere meglio il capitale dell’investitore. Ma dove è possibile trovare attualmente valore in ambito obbligazionario?

“In termini di asset allocation, manteniamo l’esposizione al debito sovrano dei paesi periferici. Su alcune scadenze, il debito dei paesi core (Paesi Bassi, Francia) offre valore relativo rispetto al Bund tedesco. Per contro, il rallentamento degli acquisti di covered bond da parte della BCE riduce l’attrattività di questa classe di attivi. Preferiamo quindi mantenere un posizionamento neutrale, sia in quest’area sia per quanto riguarda le emissioni delle agenzie” fanno sapere nell’articolo “Obbligazioni, ecco dove si può guadagnare nei prossimi mesi” gli esperti della Divisione Fixed Income di Natixis Global Asset Management che, relativamente al mercato del credito mantengono un posizionamento attivo sul mercato. “Nel contesto di forte incertezza sulla futura permanenza della Grecia nell’Eurozona, gli spread si sono ampliati e sono stati estremamente volatili nell’ultimo periodo. Nondimeno, gli attuali livelli di valutazione appaiono interessanti. Nell’ipotesi che prevalga uno scenario negativo, con l’uscita di Atene dall’Eurozona, riteniamo che la BCE potrebbe attuare una serie di misure volte a limitare il rischio di contagio ai paesi periferici. Nel mercato secondario la liquidità rimane debole” sottolinea la divisione Fixed Income di Natixis che confermano poi la view positiva sia sulle obbligazioni convertibili (in un’ottica a medio termine) e sia sui titoli high yield.

Sempre in ambito obbligazionario, Alessandro Cereda, gestore del fondo Zest Global Value di Zest Asset Management, fa presente, nell’articolo “Cosa hanno consigliato i mercati di luglio agli investitori”, che al momento ha una posizione lunga (rialzista) sul Btp Italiano e sul Bonos Spagnolo che conta quasi il 25% del totale degli investimenti in obbligazioni. Il gestore sta inoltre ancora scommettendo sulla posizione short (ribassista) sul bund tedesco sebbene tale investimento non abbia portato al momento nessun valore aggiunto alla performance del fondo. In tutti i casi, il manager ha ridotto drasticamente la durata del portafoglio obbligazionario: attualmente il 54% delle posizioni investite è in titoli con scadenza sotto i 3 anni, il 18% sotto i 7 anni e il 5% sotto i 10 anni.
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