FF GMAT Moderate Fund

Portafogli multi-asset con approccio total return senza vincoli

3 Agosto 2015 13:58
financialounge -  FF GMAT Moderate Fund Fidelity International GMAT Nick Peters
Partecipare alle opportunità di crescita offerte dai mercati globali e al tempo stesso ricevere un supporto in termini di difesa del capitale. È questa la mission della gamma dei fondi Fidelity Funds Global Multi Asset Tactical Fund (GMAT) Moderate e Defensive che, rispondendo a due esigenze molto sentite dagli investitori, appartengono alla stessa famiglia del Fidelity GMAI, fondo orientato all’Income, che ha riscosso grande successo presso il pubblico degli investitori italiani.

Nel caso del GMAT la lettera ‘T’ sta per ‘Tactical’, a spiegare il focus tattico che caratterizza questa gamma, che va a complementare quello sulla generazione di reddito del Fidelity GMAI. Per trovare il miglior equilibrio tra Crescita e Stabilità fondi della gamma ‘GMAT’ utilizzano un approccio multi-asset flessibile.

“Crediamo infatti che la diversificazione delle asset class possa aiutare a contenere significativamente il rischio, con l’obiettivo di offrire agli investitori un viaggio più confortevole attraverso i vari cicli di mercato” sottolinea Nick Peters, Gestore di FF GMAT Moderate Fund e di FF GMAT Defensive Fund, che poi aggiunge: “L'evoluzione principale introdotta da questi fondi è l'aumento della flessibilità che ci è concessa per poter rispondere in modo efficace ai cambi di scenario economico e contenere le oscillazioni in condizioni di mercati volatili”.

In pratica si tratta di realizzare nell’ambito di un portafoglio multiasset un approccio total return che punta a generare una performance rilevante anche in contesti di mercato mutevoli attraverso una gestione unconstrained, ossia slegata da un benchmark di riferimento.

“Il processo di investimento del nostro team di Tactical Asset Allocation si basa su tecniche e modelli molto rigorosi, combinati con gli input provenienti dagli specialisti di Fidelity sulle diverse asset class” fa presente il manager che, infatti, utilizza questi input per decidere il posizionamento dei due fondi GMAT. Una volta definita l'allocazione ottimale tra le diverse asset class, il team di gestione identifica i building block azionario e obbligazionario più adatti per implementare questa allocazione, attingendo al meglio dell’ampio universo delle risorse di ricerca, selezione e gestione di Fidelity.

“In questo senso sono molto fortunato perché il fatto che Fidelity sia un leader mondiale degli investimenti mi consente di avere accesso ad una gamma di building block ampia e di grande qualità” puntualizza Nick Peters che, al fine di generare ulteriore rendimento mettendo il portafoglio al riparo da sorprese non gradite, utilizza anche altre fonti di extrarendimento, attraverso l’uso di asset class alternative e fino a poco tempo fa appannaggio dei soli investitori istituzionali come le infrastrutture e gli strumenti di investimento immobiliari, asset class davvero poco correlate all’andamento dei mercati, capaci di generare valore in modo stabile e di lungo periodo.

Un altro aspetto caratterizzante i fondi GMAT è quello di riuscire a usufruire a 360 gradi delle capacità del Team Fidelity Solutions, anche nella gestione del rischio: tradotto in pratica, significa che, all’interno di un unico portafoglio, è possibile integrare il mix asset core, l’asset allocation flessibile, la selezione delle strategie, la molteplicità di view del team e le specifiche esperienze di analisi e gestione del rischio.

Ma quali sono le differenze tra i due fondi Fidelity Global Multi Asset Tactical (GMAT) Defensive e Fidelity Global Multi Asset Tactical (GMAT) Moderate?

Entrambi mirano a generare rendimenti interessanti mantenendo un focus sulla difesa del capitale durante i periodi di stress del mercato ma, come suggerisce il suo nome, il GMAT Defensive, è il fondo con la maggiore enfasi sulla preservazione del capitale. Il comparto si concentra sulla minimizzazione delle oscillazioni negative, investendo sempre almeno il 65% del portfolio in strumenti obbligazionari e in liquidità, limitando quindi l’esposizione alle azioni ad un massimo del 35%.

“Usiamo l’Asset Allocation tattica per muoverci con grande flessibilità tra le asset class a seconda delle condizioni di mercato. L’abilità di ridurre l’esposizione al rischio al portafoglio attraverso la riduzione o eliminazione degli asset più volatili ci permette di difendere meglio il capitale dell’investitore” afferma Nick Peters che, relativamente al comparto GMAT Moderate, invece, dice: “Ha un approccio più orientato alla crescita, con la ricerca di rendimenti più elevati, pur mantenendo uno spiccato focus sulla preservazione del capitale. In questo portafoglio possiamo investire fino al 65% in azioni, con la possibilità di eliminarne il peso in condizioni di volatilità dei mercati. L’esposizione minima del 20% alle asset class obbligazionaria e liquidità fornisce un ulteriore elemento di tutela del capitale”.
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