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Wall Street, occhi puntati sui profitti aziendali del secondo trimestre

8 Luglio 2015 11:00
financialounge -  BlackRock corporation USA grecia Russ Koesterich utili Wall Street
Questa settimana, com’è ovvio, i mercati sono propensi a prendere spunto dall’evoluzione della vicenda greca. Ma gli investitori, in particolare (ma non solo) quelli americani, dovrebbero prestare maggiore attenzione ai dati di bilancio del secondo trimestre delle corporation USA.

A suggerirlo è Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock: “L'incertezza che circonda la Grecia produrrà, quasi sicuramente, un forte reazione negativa da parte degli investitori. Tuttavia, non crediamo che il risultato in Grecia rappresenti una minaccia a lungo termine per l'economia globale e per i mercati finanziari. Forse, più importante per gli investitori con sede negli USA, saranno i risultati aziendali del secondo trimestre. Con stime sui profitti attesi ridotte, un'economia americana in recupero e la forza del dollaro in momentanea moderazione, le corporation dovrebbero essere nelle condizioni di battere le stime di questo trimestre” dice lo strategist che non manca di far sapere il suo parere sulla situazione in Grecia e sui possibili impatti sui mercati: “Domenica scorsa, gli elettori greci con l’affermazione del «NO» al referendum, hanno respinto l'ultima proposta di salvataggio. Sebbene ciò non si traduca necessariamente in un’uscita della Grecia immediata dall'euro (la cosiddetta Grexit), solleva sostanzialmente le probabilità che ciò possa verificarsi. In tutti i casi, questo risultato porterà ad un prolungato periodo di caos durante il quale i funzionari europei cercheranno di salvare la situazione”.

Uno scenario che aumenterà l’incertezza degli investitori come già accaduto la scorsa settimana, dominata da una diffusa avversione al rischio, in funzione prevalentemente della crescente preoccupazione per la Grecia: la maggior parte dei mercati azionari è scesa mentre si è assistito ad un piccolo «rally» negli acquisti delle cosiddette obbligazioni "porto sicuro" come i titoli di Stato del Tesoro USA.

“Tuttavia, la maggior parte delle vendite è stata circoscritta alla seduta di lunedì 29 giugno. Infatti, sebbene la volatilità sia aumentata, il calo sui mercati è stato ordinato e modesto rispetto alle correzioni avvenute durante le crisi precedenti. Se è probabile che il mercato debba ancora metabolizzare la situazione caotica in Grecia, un contesto monetario ancora favorevole, e bassi rendimenti obbligazionari, dovrebbero riuscire mitigare le dimensioni di ogni correzione” puntualizza Russ Koesterich.
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