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Giappone, perché lo slancio al rialzo della Borsa continuerà

17 Giugno 2015 14:46
financialounge -  giappone Kenji Ueno mercati azionari salari
Utili in salita del 15% nell’anno fiscale in corso. Aumento dei salari degli occupati. Più spazio alla ripresa e all’incremento d’investimenti in capitale (CapEx). Maggiore valorizzazione in termini di corporate governance e di ritorno per gli azionisti. Sono i principali punti di forza individuati da Kenji Ueno, portfolio manager del fondo UBAM - SNAM Japan Equity Value di Union Bancaire Privée (UBP) in base ai quali il gestore si aspetta che lo slancio al rialzo del mercato azionario giapponese continuerà.

“Il nostro outlook sull’economia giapponese è altamente favorevole, ma ciò che è ancora più importante è che gli utili delle aziende nipponiche siano ai massimi storici. Gli EPS delle società nipponiche, infatti, stanno salendo molto e, considerando l'indebolimento della divisa del Paese, ci aspettiamo che nell'anno fiscale 2015 (da aprile 2015 a marzo 2016) questi crescano del 15%” sottolinea Kenji Ueno per il quale un ulteriore segnale che indica che il Giappone si sta avviando verso l'uscita dalla deflazione è che i salari base stanno finalmente entrando in territorio di crescita positiva, dopo un trend al ribasso dovuto all'impatto negativo derivante dall'incremento dell'imposta sui consumi. Tale andamento al rialzo dovrebbe continuare, secondo il manager, anche nel secondo trimestre di quest'anno, dando così uno slancio ai consumi: ciò rappresenta un fattore chiave per l'economia giapponese, soprattutto in vista dell’altro rialzo delle imposte sui consumi previsto per il 2017.


“Sul fronte azionario, inoltre, da dicembre del 2012, quando ha avuto inizio il Governo di Abe, il Topix si è apprezzato di oltre il 60%. I titoli giapponesi, poi, sono attualmente prezzati in maniera ragionevole e attraente rispetto a quelli europei e statunitensi, per cui il nostro outlook per l’asset class è altamente favorevole. Un elemento importante di sostegno al mercato azionario è poi rappresentato dagli investitori istituzionali giapponesi, a cominciare dal più grande, il fondo pensione di investimento governativo (GPIF), che negli ultimi mesi ha aumentato l’esposizione del suo portafoglio al mercato azionario dal 18,2% di fine settembre 2014 al 25% attuale, con la possibilità di salire ancora di un altro 9%” fa presente Kenji Ueno.


Nonostante la presenza di alcuni rischi come correzioni di mercato di breve periodo, un eventuale anche se improbabile apprezzamento dello yen e un peggioramento sul fronte del debito pubblico, fa ritenere al manager che il Topix abbia un potenziale di rialzo del 20%, da qui al 2017 e potrebbe quindi arrivare a toccare quota 2000 nel corso dei prossimi anni. È atteso, infatti, un trend di crescita stabile degli utili e un miglioramento costante del ROE, accompagnato da una maggiore valorizzazione in termini di corporate governance e di ritorno per gli azionisti.
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