Pil Italia, ora è davvero possibile un’accelerazione

ssere rimasto invariato nel quarto trimestre 2014, il PIL del nostro paese è tornato in territorio positivo nel primo trimestre di quest’anno registrando peraltro un +0,3% su base trimestrale, un dato superiore alle previsioni dal momento che il consenso di mercato non andava oltre il +0,2%. Il dato certifica il tanto atteso ritorno alla crescita per l’economia italiana, su tassi che non si registravano da quattro anni.
In termini congiunturali, l’incremento della ricchezza del nostro paese è risultata in linea con quella della Germania a inizio 2015 sebbene inferiore a quella della Francia e della Spagna.

Decisivo il contributo dell’industria, in linea con il dato comunicato dall’Istat venerdì scorso che aveva mostrato una crescita superiore al previsto della produzione industriale a marzo; d’altra parte il settore manifatturiero si candida ad essere quello trainante in questa fase, dal momento che è il comparto che più di ogni altro beneficia delle ricadute positive derivanti dal cambio dell’euro debole, del più basso prezzo dell’energia, e di condizioni di credito più favorevoli grazie anche al Qe della BCE.
È peraltro interessante notare come la ripresa sia stata trainata non tanto dall’export quanto piuttosto dalla domanda interna , che ha saputo offrire un buon contributo positivo trimestrale.
A questo punto, secondo gli analisti, è possibile che si concretizzi, anche sulla base degli indici anticipatori, un’accelerazione della crescita già dal trimestre in corso, un evento che proietterebbe al rialzo le stime del PIL italiano per tutto il 2015 e, probabilmente, anche quelle relative alla ricchezza del prossimo anno.