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Finanziamenti, al via da oggi il prestito vitalizio

6 Maggio 2015 10:30
financialounge -  prestiti settore immobiliare
Da oggi entra in vigore la normativa che disciplina il cosiddetto «prestito vitalizio». Si tratta di uno speciale contratto tramite il quale un proprietario di età non inferiore a 60 anni può richiedere un finanziamento dalle banche garantito da ipoteca su uno o più immobili di destinazione residenziale. L’istituto di credito potrà erogare il prestito di importo compreso tra il 15% (per mutuatari con età compresa tra i 60 e i 65 anni) e il 50% / 55% (per contraenti 90enni).
Al decesso del mutuatario, gli eredi dovranno restituire il capitale finanziato maggiorato degli interessi pattuiti (che dovrebbero essere superiori a quelli di un mutuo tradizionale a tasso fisso ma inferiori a quelli di un finanziamento personale). Se il capitale e gli interessi non saranno restituiti a scadenza, entro 12 mesi la banca potrà vendere sul mercato l’immobile ipotecato per un prezzo pari alla valutazione effettuata da un perito indipendente: se le somme ricavate fossero superiori alle cifre da restituire alla banca, il saldo residuo verrà versato agli eredi.
Dal punto di vista fiscale, la nuova normativa prevede ai prestiti vitalizi gli stessi benefici riconosciuti per le operazioni di credito a medio lungo termine ovvero l’esenzione delle imposte di bollo, di registro e ipotecarie e il solo versamento dell’imposta sostitutiva: pari allo 0,25%, qualora l’immobile posto in garanzia è la prima casa del mutuatario, o al 2% negli altri casi.
Secondo gli esperti il prestito vitalizio potrebbe contribuire a sbloccare, almeno in parte, l’ingente patrimonio immobiliare attualmente in capo ai tanti anziani italiani. Da un lato è in grado di offrire liquidità aggiuntiva ai proprietari immobiliari over-60 anni da utilizzare per le molteplici necessità di questi risparmiatori: per integrare il reddito, per nuovi acquisti, per viaggi e divertimento, per aiutare finanziariamente i propri familiari ecc. Dall’altro può creare le condizioni affinchè, nel tempo, società specializzate nelle gestione immobiliare possano studiare soluzioni finanziarie efficienti per gli investitori di lungo periodo che abbiano come sottostanti gli immobili ipotecati dalle banche.
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