SdR15, chiusura con 18mila iscritti e 15mila visite

La tre giorni della manifestazione organizzata da Assogestoni a Milano dal 25 al 27 marzo si è chiusa con un bilancio molto positivo: 18mila iscritti e circa 15mila visite. La terza e ultima giornata della sesta edizione del Salone del Risparmio si è svolta nel segno dell’impact investing e del supporto che, anche attraverso il risparmio gestito, si può dare all’economia reale.
Ricordiamo che la definizione impact investing è stata coniata nel 2007 dalla Fondazione Rockefeller e che si differenzia dall’investimento socialmente responsabile che detta le regole di come investire escludendo le aziende che non rispettano l’ambiente e la dignità delle persone: l’impact investing, invece, ricerca le aziende in grado di fare profitti migliorando la società. Un esempio potrebbe essere un progetto idrico in Africa tramite un fondo di venture capital oppure l’investimento in azioni della casa automobilistica elettrica Tesla Motors Inc.
Tornando al SdR15, la plenaria di chiusura ha visto protagonisti Harvey McGrath, Chairman of Big Society Capital, Piero Fassino, Presidente Anci e Sindaco di Torino, Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Gorno Tempini, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Sammarco, Amministratore Delegato ItaliaCamp, e Luciano Balbo, Presidente e Fondatore di OltreVenture Capital.Harvey McGrath, in particolare ha sottolineato come l'impact investing sia un argomento di rilievo globale che coinvolge aziende, investitori istituzionali, fondi e donatori filantropici, e, sebbene non sia la panacea di tutti i mali del ventunesimo secolo, rappresenta sicuramente una valida soluzione per le sfide future in campo economico e finanziario