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Fondi a lungo termine, raccolta a 301 miliardi nel secondo trimestre

15 Ottobre 2014 09:10
financialounge -  EFAMA Fondi azionari fondi monetari Fondi obbligazionari
Masse in uscita di fondi di mercato monetario e balzo dei fondi a lungo termine.
Nel secondo trimestre del 2014 le vendite dei fondi a lungo termine ( i prodotti del risparmio gestito indicati per gli investimenti a medio lungo termine, e cioè, di norma, con orizzonte temporale dai tre anni in su) sono salite a 301 miliardi di euro dai 271 del trimestre precedente a livello globale.

Al contrario, i fondi di mercato monetario (le casse comuni investite in strumenti monetari particolarmente indicati per parcheggi di capitale fino a 12 mesi) hanno invertito la rotta sperimentando deflussi per 49 miliardi contro una raccolta positiva di 21 miliardi nel primo trimestre.

Sono questi i principali dati sull’andamento della raccolta mondiale di Efama, l’Associazione europea dell’industria del risparmio gestito. Il deflusso globale dai fondi di mercato monetario è stato guidato da riscatti per 52 miliardi di euro negli Stati Uniti e per 22 in Europa. Il cambio di marcia dei fondi di mercato monetario ha pesato sulla raccolta mondiale che si è fermata a 252 miliardi di euro dai 292 del trimestre precedente. Nel complesso gli asset dei fondi di investimento sono saliti del 5,2% arrivando alla fine di giugno 2014 a 25,65 mila miliardi di euro.

In termini di dollari, gli asset mondiali si sono attestati a 35,03 mila miliardi. Tra i fondi a lungo termine sono stati premiati quelli obbligazionari che hanno visto la raccolta balzare a 112 miliardi dai 69 precedenti. Al contrario i fondi azionari hanno archiviato il periodo con un calo delle sottoscrizioni a 48 miliardi dai 92 del trimestre precedente mentre i bilanciati sono saliti a 81 miliardi da 71.

Alla fine del secondo trimestre, gli asset investiti in fondi azionari rappresentavano il 40% del totale, quelli in fondi obbligazionari il 22%: i fondi di mercato monetario si attestavano al 13% e i bilanciati al 12%. Come al solito, Efama ha comunicato anche le quote di mercato aggiornate per i primi dieci Paesi e aree geografiche: 49,6% Stati Uniti, 29,1% Europa, 5,1% Australia, 4,9% Brasile, 3,8% Canada, 3,2% Giappone, 1,6% Cina, 0,9% Repubblica di Corea, 0,5% Sud Africa e 0,4% India.
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