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credito d'impresa

Imprese, rallenta la domanda di finanziamenti

9 Ottobre 2014 15:25
financialounge -  credito d'impresa imprese
Si mantiene ampiamente in territorio positivo il numero delle domande di finanziamento presentate dalle imprese italiane anche nel 3° trimestre (+5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Tuttavia la crescita appare ora meno sostenuta se confrontata al tasso di incremento registrato nel primo trimestre (+15,9%) e nel secondo (+8,0%).

Questo trend emerge dal Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese (vere e proprie istruttorie formali presentate agli istituti, non semplici richieste di informazioni o preventivi) elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie di cui più di 8 milioni attribuite a utenti business e che rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle nostre imprese. L’impressione, secondo gli osservatori, è che le richieste di credito siano finalizzate più a sostenere l’attività corrente che a finanziare progetti di investimenti e sviluppo.

I dati raccolti consentono poi di differenziare le richieste di finanziamenti Imprese Individuali e Società. Nello specifico, il dato relativo alle imprese individuali nel 3° trimestre 2014 ha fatto segnare un +2,7% rispetto al pari periodo 2013, mentre il numero di richieste di finanziamento da parte delle società è aumentato del +7,4% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ragionando in termini aggregati, e prendendo in esame i primi 9 mesi dell’anno, il numero di richieste presentate dalle imprese individuali sale a +12,0%, mentre per quanto concerne le società l’incremento si assesta a un più contenuto +8,9%.

A fronte della crescita del numero della domanda di finanziamenti, il Barometro CRIF mostra una leggera diminuzione dell’importo medio richiesto da parte delle imprese italiane. Nei primi 9 mesi dell’anno in corso, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società, l’importo medio si è attestato a 69.659 euro contro i 70.301 euro del pari periodo 2013 (-0,9%). Scendendo maggiormente nel dettaglio dell’analisi per tipologia di impresa, le imprese individuali hanno fatto registrare un importo medio dei finanziamenti richiesti pari a 34.506 euro, in calo del -3,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2013. Al contrario, le società hanno fatto registrare una crescita del +0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un importo medio attestatosi a 94.487 Euro.

Relativamente alla distribuzione della domanda per classi di importo, infine, la fascia di richieste inferiori ai 5.000 euro si conferma essere quella prevalente, con una quota pari al 34,1% del totale, e in crescita di 2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2013. Questa dinamica è spiegata fondamentalmente dal peso numerico preponderante delle richieste inoltrate dalle piccole e piccolissime imprese.

Dall’analisi emerge poi che l’andamento del tasso di default (fallimento) nel suo complesso mostra un miglioramento a partire dalla metà del 2013 quando si prospettava una ripresa economica, che invece si è rivelata deludente. Nello specifico, a giugno 2014 il flusso di nuove sofferenze scende al 5.5% contro il 6.5% di giugno 2013.
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