EFAMA
Le tensioni geopolitiche rallentano la raccolta
29 Agosto 2014 14:11
Scendono le vendite di fondi Ucits a giugno. A colpire l’industria sono soprattutto i deflussi dai money market fund e la riduzione dell’appeal dei fondi obbligazionari e azionari. È il bilancio elaborato dall’Efama, l’Associazione europea dei fondi e dell’asset management che rappresenta 26 associazioni pari a più del 99,6% degli asset totali di fondi Ucits e non-Ucits.
Il consueto aggiornamento mensile ha rilevato che le vendite totali di fondi Ucits sono cadute a 22 miliardi di euro dai 43 registrati a maggio, “a causa del declino delle vendite dei fondi a lungo termine e dell’aumento dei riscatti sui money market fund”.
Nel dettaglio, i fondi a lungo termine (tutti gli Ucits esclusi i money market fund) hanno registrato flussi netti in entrata per 37 miliardi, contro i 48 di maggio. Sono scese le vendite nette dei prodotti obbligazionari che a giugno hanno attratto 13 miliardi contro i 20 del mese precedente. Sono crollati i fondi azionari che hanno raccolto 2 miliardi netti contro i 7 di maggio. Al contrario, i fondi bilanciati hanno sperimentato un leggero aumento dell’interesse con una raccolta netta salita a 18 miliardi da 17.
“Le vendite nette dei fondi Ucits a lungo termine sono diminuite nel mese per i dati economici contrastanti e le maggiori tensioni geopolitiche”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’Economia e della Ricerca.
In aumento invece i riscatti dai money market fund che hanno sperimentato deflussi netti per 15 miliardi, contro i 5 di maggio. Le vendite nette dei fondi non-Ucits si sono ridotti leggermente nel mese di giugno a 8 miliardi di euro dai 9 miliardi del mese precedente. La raccolta dei fondi speciali, ossia quelli riservati a investitori istituzionali, si è ridotta a 4 miliardi da 7.
Alla fine di giugno 2014 il totale degli asset dei fondi Ucits si è attestato a 7.525 miliardi di euro, registrando un aumento dell’1,1% rispetto alla fine del mese precedente. Aumento analogo anche per il totale degli asset non-Ucits cresciuto dell’1,1% a 3.013 miliardi.
Nel complesso gli asset netti totali dell’industria europea dei fondi si è attestato a 10.538 miliardi di euro.
Il consueto aggiornamento mensile ha rilevato che le vendite totali di fondi Ucits sono cadute a 22 miliardi di euro dai 43 registrati a maggio, “a causa del declino delle vendite dei fondi a lungo termine e dell’aumento dei riscatti sui money market fund”.
Nel dettaglio, i fondi a lungo termine (tutti gli Ucits esclusi i money market fund) hanno registrato flussi netti in entrata per 37 miliardi, contro i 48 di maggio. Sono scese le vendite nette dei prodotti obbligazionari che a giugno hanno attratto 13 miliardi contro i 20 del mese precedente. Sono crollati i fondi azionari che hanno raccolto 2 miliardi netti contro i 7 di maggio. Al contrario, i fondi bilanciati hanno sperimentato un leggero aumento dell’interesse con una raccolta netta salita a 18 miliardi da 17.
“Le vendite nette dei fondi Ucits a lungo termine sono diminuite nel mese per i dati economici contrastanti e le maggiori tensioni geopolitiche”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’Economia e della Ricerca.
In aumento invece i riscatti dai money market fund che hanno sperimentato deflussi netti per 15 miliardi, contro i 5 di maggio. Le vendite nette dei fondi non-Ucits si sono ridotti leggermente nel mese di giugno a 8 miliardi di euro dai 9 miliardi del mese precedente. La raccolta dei fondi speciali, ossia quelli riservati a investitori istituzionali, si è ridotta a 4 miliardi da 7.
Alla fine di giugno 2014 il totale degli asset dei fondi Ucits si è attestato a 7.525 miliardi di euro, registrando un aumento dell’1,1% rispetto alla fine del mese precedente. Aumento analogo anche per il totale degli asset non-Ucits cresciuto dell’1,1% a 3.013 miliardi.
Nel complesso gli asset netti totali dell’industria europea dei fondi si è attestato a 10.538 miliardi di euro.
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