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Idee di investimento - Obbligazioni - 11 agosto 2014

11 Agosto 2014 09:46
financialounge -  debito dollaro Fondi obbligazionari High Yield Maurizio Novelli mercati emergenti
Gli investitori cercano di rintracciare le opportunità nel reddito fisso in tutte le nicchie di mercato dal momento che le asset class principali (titoli governativi e corporate bond di medio – alto rating) hanno raggiunto ormai quotazioni stellari e rendimenti ai minimi storici.

In questo contesto, per quanto sia improbabile che il debito europeo high yield ripeta le performance degli ultimi cinque anni, Pictet Asset Management è convinta che vi siano molte ragioni per mantenere un’esposizione strategica a questa asset class. Tuttavia, come spiegano nell’articolo ”High yield Europa, le ragioni per mantenere il sovrappeso” i gestori dei comparti obbligazionari Pictet-EUR High Yield e Pictet-EUR Short Term High Yield stanno vagliando molteplici soluzioni per mitigare i rischi del segmento: “Innanzitutto cercano di limitare la sottoscrizione delle nuove emissioni obbligazionarie inserendo in portafoglio solo un nuovo bond su tre. In secondo luogo, hanno ridotto gli investimenti nelle aree del mercato più a rischio; l’esposizione dei comparti ai titoli di debito con rating CCC rappresenta, infatti, meno del 10% del patrimonio totale. Nonostante i rischi, le prospettive si confermano incoraggianti. La solidità del merito creditizio delle società di grado speculativo e le prospettive di una politica monetaria più accomodante nell’area euro che negli Stati Uniti compensano ampiamente gli investitori per il rischio di default, una notizia rassicurante in un periodo caratterizzato dalla scarsità di investimenti redditizi” spiegano gli specialisti di Pictet AM.

Maurizio Novelli, Global Strategist di Zest Asset Management, nell’articolo “Maggiori rischi di correzioni su equity” confida di mantenere sui mercati obbligazionari posizioni rialziste su un ampio e diversificato portafoglio di Emerging Markets bond in dollari USA con una duration media di 5,5 ed un coupon medio del 5%. Per quanto attiene invece alle strategie sul mercato dei cambi, Maurizio Novelli segnala che sono state tatticamente modificate in base alla view sul dollaro: ora l’esposizione è moderatamente (7%) long (rialzista) sul dollaro USA.
“Tale posizione è stata invertita alla luce delle nostre recenti revisioni negative sulle prospettive macro dell'area euro. Anche il dollaro australiano (AUD) rimane una delle view più promettenti contro euro (7% long della nostra esposizione), sia per i differenziali di rendimento che per l'atteso ritorno dei carry trades su AUD da parte delle istituzioni giapponesi. Rimaniamo decisamente bullish (rialzisti) su alcune divise emergenti contro euro, in particolare Real, Peso Messicano e Peso Cileno per ragioni di carry trade vs Euro” puntualizza Maurizio Novelli.

Interessanti indicazioni emergono infine nell’articolo “Il debito subordinato investment grade resta interessante”. Il debito subordinato emesso da società con un rating investment grade ha offerto rendimenti robusti negli ultimi tre anni ma, cosa importante per gli attuali risparmiatori alla disperata ricerca di valide opzioni nel segmento del reddito fisso, è ancora possibile trovare attraenti opportunità di investimento, soprattutto nell’ambito degli emittenti finanziari. Ad affermarlo è il team di gestione del fondo GAM Star Credit Opportunities che, disponibile in EUR, GBP e USD, investe principalmente in obbligazioni a tasso fisso e variabile emesse da società non pubbliche con rating elevati, incluse le obbligazioni convertibili.
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