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I tassi ai minimi dei BTP spingono la consulenza

13 Maggio 2014 17:00
financialounge -  asta BOT BTP risparmi
Tempi duri per i risparmiatori. O meglio per quelli abituati a sottoscrivere i titoli di stato e mantenerli fino a scadenza ricavandone un lauto interesse. Dopo l’asta dei BOT a un anno di ieri, con i tassi lordi allo 0,65% e quelli al netto delle commissioni bancarie allo 0,267%, un’ulteriore conferma è arrivata dalle aste odierne dei BTP: il buono poliennale del Tesoro a tre anni è stato collocato all’1,067% lordo, il settennale al 2,285% e il trentennale al 3,725%.

Rendimenti che, al netto delle ritenute fiscali, scendono rispettivamente allo 0,923% (BTP 3 anni), all’1,836% (BTP 7 anni) e al 3,179% (BTP 20 anni). Ecco perché i consulenti finanziari consigliano, oggi più che mai, di diversificare il proprio giardinetto finanziario sia nell’ambito delle asset class a reddito fisso (obbligazioni societarie, high yield, convertibili, covered bond, inflation linked bond, titoli in valute estere, emerging market bond) ma anche dosando opportunamente una quota in Borsa in funzione dell’orizzonte temporale d’investimento a disposizione e del grado di accettazione dei pericoli da parte del cliente.

E, per ottimizzare il profilo di rischio rendimento, il ricorso ai fondi e ai comparti a gestione attiva rappresenta la soluzione più comoda e semplice per puntare a un extra reddito con un ragionato controllo del rischio.
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