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Titoli hi-tech, una correzione che fa discutere
7 Aprile 2014 09:45
È partito con la retromarcia il mese di aprile per Nasdaq Composite: dal primo al 4 aprile l’indice tecnologico USA ha infatti lasciato sul parterre oltre tre punti percentuali. Una tendenza puntualmente replicata stamani dal Bloomberg Asia Pacific Internet Index caduto del 3,7 per cento: un nuovo forte calo che estende al 15 per cento la correzione in atto dal massimo del 6 marzo. Tencent Holdings Ltd. è crollata del 4,4 per cento a 502 dollari di Hong Kong mentre la giapponese SoftBank Corp, che detiene una partecipazione in Alibaba Group Holding, è precipitata del 4,6 per cento a Tokyo e la sudcoreana Naver Corp è sprofondata del 6,1 per cento a Seoul.
Le perdite in Asia, che seguono quelle del Nasdaq Composite Index, rischiano ora di pesare sulla domanda degli investitori per le offerte pubbliche iniziali previste nelle prossime settimane negli Stati Uniti a cominciare da quella relativa a Weibo Corp., il più grande outlet di microblogging della Cina, e Alibaba, la più grande azienda di e-commerce cinese.
"I titoli legati al settore Internet sono diventati cari", ha dichiarato Pauline Dan strategist Greater China a Hong Kong di una importante casa d’investimento svizzera. Ma sono diversi invece i gestori azionari che, a questi prezzi, hanno iniziato a comperare titoli tecnologici valutando ragionevoli le attuali valutazioni dopo la correzione.
"Se si guarda per esempio a Tencent, si può notare che il titolo è sceso di circa il 20 per cento e questa è una buona correzione" ha infatti sottolineato un gestore azionario di una importante società di gestione americana che ha registrato performance superiori all'88 per cento dei concorrenti di categoria nell’ultimo anno e che ha poi aggiunto: "Molti operatori erano preoccupati a causa del cospicuo numero di nuove emissioni di titoli Internet e hi tech in arrivo sul mercato statunitense: penso che dopo questa correzione questa preoccupazione stia per finire”.
Le perdite in Asia, che seguono quelle del Nasdaq Composite Index, rischiano ora di pesare sulla domanda degli investitori per le offerte pubbliche iniziali previste nelle prossime settimane negli Stati Uniti a cominciare da quella relativa a Weibo Corp., il più grande outlet di microblogging della Cina, e Alibaba, la più grande azienda di e-commerce cinese.
"I titoli legati al settore Internet sono diventati cari", ha dichiarato Pauline Dan strategist Greater China a Hong Kong di una importante casa d’investimento svizzera. Ma sono diversi invece i gestori azionari che, a questi prezzi, hanno iniziato a comperare titoli tecnologici valutando ragionevoli le attuali valutazioni dopo la correzione.
"Se si guarda per esempio a Tencent, si può notare che il titolo è sceso di circa il 20 per cento e questa è una buona correzione" ha infatti sottolineato un gestore azionario di una importante società di gestione americana che ha registrato performance superiori all'88 per cento dei concorrenti di categoria nell’ultimo anno e che ha poi aggiunto: "Molti operatori erano preoccupati a causa del cospicuo numero di nuove emissioni di titoli Internet e hi tech in arrivo sul mercato statunitense: penso che dopo questa correzione questa preoccupazione stia per finire”.
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