Le famiglie USA non fanno le scelte finanziarie giuste

La ricchezza netta delle famiglie americane è cresciuta di altri 3.000 miliardi di dollari permettendo di infrangere il muro degli 80 mila miliardi. È quanto emerge dagli ultimi dati trimestrali comunicati dalla Federal Reserve e rappresenta un valore tanto grande da invitare gli americani ad auto celebrarsi come un paese ricco. Tuttavia una lettura più attenta dei particolari permette di fare alcune riflessione che alimentano non pochi dubbi sulla reale ricchezza degli americani.

A cominciare dalle due più rilevanti componenti degli 80.700 miliardi dollari: le proprietà immobiliari delle famiglie e delle imprese no profit, con un valore di 19.400 miliardi di dollari, e i 19.600 miliardi di dollari dei diritti pensionistici. Questa seconda componente non è esattamente quello che più sembrare a prima vista ed è quindi opportuno scomporla ulteriormente.
Il totale dei 19.600 miliardi di dollari di pensione include infatti 4.900 miliardi di dollari investiti nei piani 401 ( k) i piani (cioè i piani di risparmio agevolati fiscalmente che però la maggior parte degli americani non considera come diritti pensionistici), mentre 8.500 miliardi di dollari sono relativi ai diritti pensionistici dei lavoratori statali: altri 5.700 miliardi di dollari fanno capo agli Individual Retirement Arrangements (IRA) e il resto è il totale delle polizze assicurative vita. Quindi, in sostanza degli 80.700 miliardi di dollari della ricchezza delle famiglie, solo 10.600 miliardi dollari, pari a circa il 13 per cento, è riferito ai piani 401 (K) e agli IRA, cioè agli strumenti principali di accumulazione della ricchezza della classe media americana.

Come dire, insomma, che decenni di sforzi per consentire agli americani di risparmiare tramite gli incentivi da parte del governo e contributi dei datori di lavoro non hanno funzionato secondo le attese: i 4.900 miliardi di dollari in risparmi accumulati tramite i piani 401 (K) sono molto meno rispetto alle pensioni dei dipendenti pubblici (8.500 miliardi), che costituiscono solo il 14 per cento dei lavoratori americani. Quindi, nonostante le esortazioni costanti a risparmiare la stragrande maggioranza dei lavoratori della classe media e anche della classe medio – alta o non risparmia oppure non lo fa attraverso gli strumenti che sono stati invitati ad utilizzare.

E che cosa preferisce fare? Acquista immobili. Peccato che dai 19.400 miliardi di valore delle proprietà immobiliari occorra sottrarre 9.400 miliardi dollari in mutui: ne deriva che il saldo è pari a 10 mila miliardi di dollari. Non solo. Nel lungo periodo, il valore delle abitazioni nella maggior parte delle città americane, non riesce a rivalutarsi più dei salari e dell'inflazione. In pratica gli americani non stanno accumulando ricchezza per il loro futuro e quella montagna di 80.700 miliardi di dollari risulta molto meno rassicurante.