Global Fixed Income Opportunities Fund
Global Fixed Income Opportunities Fund - 28 Febbraio 2014
10 Marzo 2014 14:00
Prospettive di mercato
A febbraio gli asset maggiormente rischiosi hanno registrato progressi, supportati dalla convinzione degli investitori che i problemi dei mercati emergenti siano limitati (fatta eccezione per l'Ucraina al momento in cui scriviamo). L'impatto negativo esercitato sulla crescita negli Stati Uniti dalle avverse condizioni meteorologiche ha inoltre alimentato le speranze di un proseguimento delle politiche monetarie espansive.
Principali variazioni alla strategia a gennaio
1. L’esposizione aggregata alle emissioni societarie è stata leggermente ridotta, con una spread duration complessiva di 3,16 anni. Le posizioni in obbligazioni investment grade e high yield sono state ridimensionate, ma abbiamo leggermente incrementato le posizioni in titoli ipotecari emessi da enti non pubblici e nei titoli di Stato "più promettenti".
2. La posizione complessiva di sotto peso della duration è scesa da - 1,73 anni a -1,36 anni, un’operazione effettuata riducendo soprattutto il sottopeso di USD, JPY e GBP e acquisendo un’esposizione leggermente lunga sull’EUR.
3. Le principali modifiche sul fronte valutario sono rappresentate dall'incremento della posizione corta sull’EUR, una quasi totale liquidazione della posizione corta sull’AUD e una riduzione della posizione corta sul CAD. L’esposizione complessiva all’USD è scesa leggermente, dal 67% al 66%.
Consulta la gallery per maggiori informazioni legate al comparto.
Consulta la scheda nella sezione fondi per accedere ai documenti associati al Global Fixed Income Opportunities Fund.
ARTICOLO AD USO ESCLUSIVO DEGLI INVESTITORI PROFESSIONISTI E QUALIFICATI.
Tutti
gli investimenti comportano dei rischi, tra cui la possibile perdita
del capitale. Le opinioni espresse sono quelle dell’autore/autori alla
data di pubblicazione del documento e possono variare in qualsiasi
momento a causa di cambiamenti del mercato o delle condizioni
economiche.
Tutte le informazioni concernenti, i rendimenti attesi e
le prospettive di mercato si basano sui risultati della ricerca, delle
analisi e delle opinioni dell’autore/autori. Pertanto, talune
conclusioni sono anche di natura speculativa e potrebbero quindi non
realizzarsi.
I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati
futuri. Tutti gli investimenti comportano rischi, tra cui la possibile
perdita del capitale.
A febbraio gli asset maggiormente rischiosi hanno registrato progressi, supportati dalla convinzione degli investitori che i problemi dei mercati emergenti siano limitati (fatta eccezione per l'Ucraina al momento in cui scriviamo). L'impatto negativo esercitato sulla crescita negli Stati Uniti dalle avverse condizioni meteorologiche ha inoltre alimentato le speranze di un proseguimento delle politiche monetarie espansive.
Principali variazioni alla strategia a gennaio
1. L’esposizione aggregata alle emissioni societarie è stata leggermente ridotta, con una spread duration complessiva di 3,16 anni. Le posizioni in obbligazioni investment grade e high yield sono state ridimensionate, ma abbiamo leggermente incrementato le posizioni in titoli ipotecari emessi da enti non pubblici e nei titoli di Stato "più promettenti".
2. La posizione complessiva di sotto peso della duration è scesa da - 1,73 anni a -1,36 anni, un’operazione effettuata riducendo soprattutto il sottopeso di USD, JPY e GBP e acquisendo un’esposizione leggermente lunga sull’EUR.
3. Le principali modifiche sul fronte valutario sono rappresentate dall'incremento della posizione corta sull’EUR, una quasi totale liquidazione della posizione corta sull’AUD e una riduzione della posizione corta sul CAD. L’esposizione complessiva all’USD è scesa leggermente, dal 67% al 66%.
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