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Andy Warhol

Lo stato dell’arte

4 Marzo 2014 15:45
financialounge -  Andy Warhol arte cina Pablo Picasso USA Zhang Daqian
C’è un mercato che non smette di crescere, che in dieci anni è salito del 370,3%, con un fatturato rispetto al 2012 del +13,2% pari a 10,649 miliardi di dollari: il mercato dell’arte.

A contendersi la prima posizione per fatturato, sono le due potenze Stati Uniti e Cina, che si distanziano di una manciata di miliardi. Anche questa volta, come è già successo negli ultimi tre anni a questa parte, è il gigante asiatico che si guadagna la prima posizione, con un fatturato pari a 4,079 miliardi di dollari, contro i 4,017 degli Stati Uniti. La medaglia di bronzo spetta invece alla Gran Bretagna. A far le spese della lotta tra le due super potenze è stata proprio quest’ultima: la Gran Bretagna ha perso il 2,6% del fatturato totale, a vantaggio della Cina (+21,3%) e degli Stati Uniti (19,9%).

Subito sotto le prime tre classificate troviamo la Francia, con oltre 500 milioni di fatturato ed una quota di mercato pari al 4,7%, la Germania, con 207,9 milioni di dollari di fatturato ed una quota pari all’1,8% del mercato, e la Svizzera, con poco meno di 160 milioni di fatturato e l’1,4% di quota.
L'Italia rientra nella classifica dei primi dieci, posizionandosi al settimo posto, con un fatturato poco superiore ai 110 milioni di dollari ed una quota di mercato pari al 0,95%. Rispetto allo scorso anno il risultato è in crescita del 3,8%.

Ma quando si parla d’arte un’altra grande sfida viene subito in mente, quella fra le due più famose case d’asta: Christie’s e Sotheby’s. Quest’anno Christie’s ha battuto, seppur con un modesto scarto, la sua grande rivale. Ma se volgiamo lo sguardo indietro, entrambe le case d’asta inglesi negli ultimi anni, hanno perso diversi punti percentuali a favore dei player più piccoli del mercato. Nella classifica mondiale si stanno facendo spazio infatti nuove realtà, quali le “tre sorelle cinesi” Poly International (710,9 milioni di dollari di fatturato), China Guardian (628,2 milioni) e Beijing Council (390,8 milioni). E che sia la Cina il polo gravitazionale dell’arte lo dimostra anche il fatto che tra le prima 20 case d’asta per fatturato nel mondo, 13 risiedono proprio nella naziona asiatica.

Tra gli artisti più battuti ci sono alcuni intramontabili che non passano mai di moda. Tra questi Andy Warhol, che nel'anno appena passato si è aggiudicato il primo posto con la vendita di 1.459 opere per un totale di 367,4 milioni di dollari. Subito dopo il genio della pop art si trova Pablo Picasso, con 2776 opere vendute all’asta per un fatturato complessivo di 361,4 milioni di dollari. Il terzo gradino del podio è occupato dal cinese Zhang Daqian con un fatturato pari a 291,7 milioni di dollari. Il quarto posto è per quello che era il pupillo di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, il cui anno si è chiuso con un fatturato complessivo pari a 250,4 milioni di dollari, ma con una vendita concentrata in sole 91 opere.

I tanti record registrati anche quest’anno nel mercato dell’arte, primo fra tutti l’Amante di Bacon venduto a Londra da Christie’s per la cifra record di 70 milioni di dollari, dimostrano quanto il mercato dell’arte, soprattutto nella sua fascia più alta, goda di un’ottima salute.
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