I dati macro a supporto dei mercati

Una rondine non fa primavera ma tre dati macro economici positivi riportano il sereno sui mercati che, tra ieri (Europa e Wall Street) e stamani (Asia) hanno chiuso in territorio ampiamente positivo. Ieri, infatti, tre indicatori hanno fornito indizi favorevoli al proseguimento del trend di ripresa dei listini internazionali.

Nella zona euro, l’inflazione finale relativa al primo mese del 2014 è stata fissata allo 0,8% su base annua e a -1,1% su dicembre 2013.
In Germania, invece, l’indice IFO, che fotografa la fiducia imprese, a febbraio ha superato attese.
In Cina, il rialzo dei prezzi delle nuove abitazioni ha mostrato il primo rallentamento degli ultimi quattordici mesi: secondo gli esperti è la prima importante conferma che le politiche di Pechino, adottate per frenare la corsa dei prezzi delle case, iniziano a esercitare i primi effetti concreti. A gennaio, infatti, le quotazioni medie nelle 70 maggiori città cinesi sono aumentate del 9,6% su base annua, in calo rispetto al 9,9% registrato a dicembre: si tratta del primo rallentamento dal dato di novembre del 2012.

I prezzi a Pechino, in particolare, sono aumentati nel primo mese di quest’anno del 14,7% rispetto a un anno fa, variazione che si confronta con il +16% mostrato a dicembre mentre a Shanghai la corsa dei prezzi immobiliari ha decelerato dal 18,2% di dicembre al 17,5% di gennaio. Alcuni osservatori hanno fatto notare che la pausa festiva del nuovo anno lunare può aver inciso in questo rallentamento dell'attività del mercato real estate cinese: resta il fatto che il pericolo di bolla immobiliare in Cina sembra adesso meno incombente sui mercati finanziari.