caffè
Coca-Cola come il caffè: dal 2015 in capsule
7 Febbraio 2014 11:20
Coca-Cola Company, ha deciso di acquisire una quota del 10% di Green Mountain Coffee Roasters Inc..
Il colosso delle bollicine, ha infatti accettato di acquisire una quota del produttore e grossista di caffè torrefatto a 74,98 dollari per azione, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di dollari.
L’operazione apre le porte, secondo alcune indiscrezioni, alla possibilità per i consumatori di produrre direttamente a casa le bibite a marchio Coca-Cola tramite capsule: il sistema per produrre sode in casa dovrebbe essere pronto a partire dal 2015.
L'accordo è la più importante acquisizione di Coca-Cola dal febbraio 2010 quando il gruppo di Atlanta acquisì, tramite uno scambio di azioni, le attività nordamericane della The Coca-Cola Enterprise, la società che imbottiglia la maggior parte delle bevande del gruppo USA, per un controvalore complessivo di 12,5 miliardi di dollari.
Con l’annuncio di ieri, le transazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) nel settore food & beverage hanno raggiunto 24,2 miliardi dollari da inizio 2014, sei volte il valore registrato nello stesso periodo dello scorso anno, quando non furono superati i quattro miliardi di dollari. L'accordo, in particolare, è la terza più grande transazione di M&A nel settore food & beverage quest'anno dopo quella da circa 16 miliardi di dollari dell’offerta da parte della nipponica Suntory per acquisire la statunitense Beam Inc., produttore di Jim Beam, e dopo l'acquisizione della coreana Oriental Brewery Co. per 5,8 miliardi di dollari da parte del leader mondiale della birra, Anheuser-Busch Inbev.
In virtù di queste transazioni, il giro d’affari del food & beverage ha totalizzato il 9% del totale mondiale delle operazioni M&A finora annunciate quest'anno.
Il colosso delle bollicine, ha infatti accettato di acquisire una quota del produttore e grossista di caffè torrefatto a 74,98 dollari per azione, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di dollari.
L’operazione apre le porte, secondo alcune indiscrezioni, alla possibilità per i consumatori di produrre direttamente a casa le bibite a marchio Coca-Cola tramite capsule: il sistema per produrre sode in casa dovrebbe essere pronto a partire dal 2015.
L'accordo è la più importante acquisizione di Coca-Cola dal febbraio 2010 quando il gruppo di Atlanta acquisì, tramite uno scambio di azioni, le attività nordamericane della The Coca-Cola Enterprise, la società che imbottiglia la maggior parte delle bevande del gruppo USA, per un controvalore complessivo di 12,5 miliardi di dollari.
Con l’annuncio di ieri, le transazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) nel settore food & beverage hanno raggiunto 24,2 miliardi dollari da inizio 2014, sei volte il valore registrato nello stesso periodo dello scorso anno, quando non furono superati i quattro miliardi di dollari. L'accordo, in particolare, è la terza più grande transazione di M&A nel settore food & beverage quest'anno dopo quella da circa 16 miliardi di dollari dell’offerta da parte della nipponica Suntory per acquisire la statunitense Beam Inc., produttore di Jim Beam, e dopo l'acquisizione della coreana Oriental Brewery Co. per 5,8 miliardi di dollari da parte del leader mondiale della birra, Anheuser-Busch Inbev.
In virtù di queste transazioni, il giro d’affari del food & beverage ha totalizzato il 9% del totale mondiale delle operazioni M&A finora annunciate quest'anno.
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