Con Twitter tutti felici e contenti

Non capita spesso che una IPO (Initial Publing Offering) si riveli molto soddisfacente sia per i sottoscrittori in fase di collocamento che per gli investitori che ne hanno comperato il titolo in Borsa nei primi giorni di quotazione sul listino. E Twitter rietra sicuramente tra queste.

Collocata a 26 dollari, ha chiuso col botto la prima seduta di Borsa (+72,7%), per poi assestarsi e scendere fino a 39,06 dollari il 25 novembre. Data a partire dalla quale ha iniziato un’ascesa fino ai 59 dollari di chiusura di venerdi scorso: una performance del 126,9% per chi l’ha mantenuta in portafoglio dal collocamento a oggi.

Ma anche chi l’avesse acquistata in Borsa un mese fa, cioè durante la seconda settimana di quotazione ad un prezzo compreso tra i 41,9 dollari del 12 novembre e i 44,69 dollari del 14 novembre potrebbe oggi festeggiare una plusvalenza, rispettivamente, tra il 35% e il 27%: nello stesso periodo di tempo, il Nasdaq ha guadagnato l’1,4%, l’S&P500 ha perso lo 0,1%, e tre tra i principali concorrenti dell’alta tecnologia, Facebook (+9,7%), Apple (+5,4%) e Google (+3,6%), non sono riusciti neppure a registrare una performance a due cifre.