Il lusso è sempre di moda in Borsa

C’è un settore di Borsa che, probabilmente solo dopo quello della tecnologia, fa sempre parlare di sé sui media: quello dei grandi marchi e del lusso. Non soltanto per quanto riguarda i dati di bilancio ma anche in occasione di nuovi collocamenti (Ipo), acquisizioni, fusioni, i titoli del lusso richiamano l’attenzione della carta stampata e dei siti online perché i loro consumatori sono in forte crescita soprattutto nei paesi emergenti dove l’aumento del reddito disponibile consente un budget di spesa superiore che, in molti casi, è attratto proprio dai grandi brand dei consumi.

Con una ricaduta più che positiva sul settore: da inizio anno al 29 novembre scorso, mentre l’indice Msci world index rappresentativo dei listini azionari di tutto il mondo faceva segnare un rialzo del 16,13% in euro, l’indice Msci Textiles, apparel e luxury goods, registrava un rialzo del 18,89%.

Ancora meglio la media dei fondi azionari del settore servizi e beni di consumo (+19,3%), all’interno del quale figurano anche i comparti specializzati sui titoli dei grandi brand internazionali e su quelli del lusso.

Ma sbaglierebbe di molto chi pensasse che un titolo vale l’altro. Anche in un settore molto performante come quello dei grandi marchi e del lusso ci sono titoli con maggiore sprint e altri con performance allineate alla media: in Italia, per esempio, da inizio anno il titolo Geox segna un rialzo del 15,25%, Luxottica del 24,99%, Tod’s del 31%, Salvatore Ferragamo del 74,15% e Brunello Cucinelli del 91,96%.

Ecco perché, oggi più che mai agli investitori interessati a questo settore si raccomandano i fondi specializzati capaci di selezionare i titoli vincenti nei prossimi mesi. Comparti come Invesco Global Leisure Fund, Parvest Equity World Consumer Durables, Pictet-Premium Brands, JPM - Global Consumer Trends, FF - Global Consumer Industries Fund, Credit Suisse Equity Fund (Lux) Global Prestige, Credit Suisse SICAV (Lux) Equity Luxury Goods, e Morgan Stanley Investment Funds Global Brands.