Le borse asiatiche fiduciose sul debito USA

Stamani gli indici delle borse asiatiche sono aumentati, sebbene non di molto, ma riuscendo comunque a toccare i nuovi massimi da cinque mesi a questa parte. La fiducia degli investitori asiatici è stata alimentata da un leader del Senato, che ha preferito mantenere l’anonimato, che ha dichiarato di essere ottimista sul raggiungimento di un accordo entro questa settimana sia per riaprire le attività governative degli Stati Uniti bloccate dallo shutdown dal primo ottobre scorso, e sia per evitare una violazione del limite del debito del Tesoro.

Tra i titoli azionari che si sono distinti nella mattinata dell’Estremo Oriente: James Hardie Industries SE, produttore di materiali da costruzione che ricava circa il 70 per cento delle vendite negli Stati Uniti, è aumentato 1,8% sul listino di Sydney; Mazda Motor Corp. è balzata del 3% a Tokyo subito dopo che le società di analisi Macquarie Group Ltd. e BNP Paribas hanno alzato il rating sulla casa automobilistica giapponese, e Hankook Tire Co, numero uno della Corea del Sud nel settore degli pneumatici, è salito dell’1,9% dopo aver annunciato l'intenzione di costruire il suo primo stabilimento negli Stati Uniti.

Il leader della maggioranza Harry Reid al Senato USA ha detto che enormi progressi sono stati fatti, sebbene non si possa ancora dire di aver raggiunto alcuna bozza di accordo. In base alle ultime indiscrezioni trapelate da fonti molto vicine al senato, i leader dei due schieramenti stanno lavorando su una ipotesi che prevede la sospensione del tetto del debito fino al 7 febbraio 2015, utilizzando il periodo da qui a quella data per trovare un accordo di più pungo termine.