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Bernard Delbecque

A luglio gli obbligazionari tornano positivi in Europa

25 Settembre 2013 09:00
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A luglio i fondi Ucits hanno invertito la rotta: dopo riscatti per 65 miliardi a giugno, la domanda ha portato la raccolta di luglio in positivo per 36 miliardi di euro. Lo rivelano i dati di Efama, l’associazione europea di categoria: il risultato, spiega Efama, “può essere attribuito al buon andamento di tutte le categorie di fondi”.

In particolare i fondi a lungo termine hanno registrato una raccolta per 35 miliardi, rispetto ai deflussi per 25 miliardi di giugno. La vendita di fondi obbligazionari è tornata positiva con 6 miliardi di flussi, contro 18 miliardi di deflussi nel mese precedente; i fondi azionari hanno totalizzato 14 miliardi di raccolta contro deflussi per 9 miliardi; i fondi bilanciati sono saliti a 9 miliardi contro flussi invariati del mese precedente. I fondi monetari hanno registrato una raccolta netta di 1 miliardo, un risultato significativo se si pensa che a giugno avevano sperimentato 40 miliardi di deflussi.

I fondi non-Ucits hanno migliorato la raccolta a 16 miliardi dai 9 di giugno. L’aumento può essere attribuito ai fondi speciali (riservati agli investitori istituzionali) che hanno registrato una raccolta di 12 miliardi (8 il mese precedente). Gli asset totali di Ucits si sono attestati a 6.666 milairdi a fine luglio, in aumento dell’1,6% nel mese. Gli asset totali non-Ucits sono saliti dell’1,3% a 2.675 miliardi. Gli asset complessivi a fine luglio dell’industria europea dei fondi di investimento ammontavano a 9.342 miliardi.

“La domanda degli investitori per Ucits a lungo termine è stata spinta da dati economici incoraggianti e dai segnali delle banche centrali sul proseguimento della politica monetaria a supporto della crescita”, ha spiegato Bernard Delbecque, direttore della Ricerca di Efama.
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