Twitter pronto a cinguettare in Borsa

Dopo tanti rumor, voci e indiscrezioni, l’annuncio è arrivato dalla società stessa che con un “cinguettio” di 140 caratteri lo ha ufficializzato: Twitter ha avviato la procedura per la quotazione in Borsa. Il collocamento dovrebbe avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo e sarà curato dalla Goldman Sachs e, con ogni probabilità, anche da JPMorgan e Morgan Stanley.

Per ora, come consente la legge americana in occasione del lancio in Borsa delle start up fino al collocamento, non sono stati resi noti al pubblico né il fatturato ufficiale, né i profitti e tantomeno le dimensioni dell’IPO. Sul mercato grigio, cioè quello al di fuori dei circuiti ufficiali e regolamentati, le ultime quotazioni proiettano la capitalizzazione di Borsa del social network intorno ai 16 miliardi di dollari.

Secondo gli analisti, però, è probabile che il collocamento avvenga ad un prezzo inferiore per permettere poi ai sottoscrittori iniziali di mantenere le azioni e beneficiare di un graduale rialzo delle quotazioni.

Il precedente di Facebook sembra aver fatto scuola: il titolo venne lanciato nel maggio 2012 a 38 dollari e perse subito velocemente quota fino a crollare, il 4 settembre 2012, a 17,729 dollari (-53,3%). Soltanto dopo aver raggiunto quel minimo l’azione ha ripreso a crescere fino a chiudere, venerdi scorso, a 44,31 dollari.