Affari&Finanza

L'industria del Risparmio - 09 settembre 2013

10 Settembre 2013 14:00
financialounge -  Affari&Finanza finanza fusioni e acquisizioni prestiti settore bancario telecomunicazioni
È ritornato all’attenzione dei media per merito dell’ultima operazione decisa da America Movil, la compagnia dei telefoni messicana che fa capo al Carlos Slim, uno degli uomini più ricchi del mondo in base alle stime di Forbes: l’opa (offerta pubblica d’acquisto) da oltre 9,7 miliardi di dollari (cioè circa 7,2 miliardi di euro) lanciata sulla società olandese di telefonia Kpn.

Ma il bridge loan, o prestito ponte, è molto più diffuso di quanto non si pensi. Con questo termine, infatti, si indica un prestito erogato da istituti di credito e società finanziarie specializzate per un intervallo di tempo limitato: il periodo nel quale la società richiedente riesce ad ottenere altri finanziamenti a medio lungo termine che vadano a sostituire l’importo concesso con il bridge loan.

Nel caso specifico di imponenti acquisizioni societarie, il prestito ponte ha il via libera dalle banche soltanto in presenza di un’offerta vincolante per un’acquisizione: in questo modo la società acquirente certifica la sua necessità di risorse e non si fa sfuggire l’opportunità di investimento. In parallelo, però, la società acquirente, e quindi richiedente il bridge loan, si impegna in un preciso arco di tempo a sostituire l’importo richiesto con finanziamenti a medio lungo termine.
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