Piccoli tesori ancora da scoprire

Chi ha scelto di investire in fondi azionari Europa small cap negli ultimi 12 mesi non ha di che lamentarsi. Infatti il rendimento medio si è attestato al 35,1%, al di sopra del 32,2% dell’indice europeo Stoxx 600 e del 31,4% dell’MSCI Europe.

Se poi ha sottoscritto i comparti best perfomer di categoria come il JPMorgan Funds - Europe Dynamic Small Cap (+44,21%) o il Parvest equity Europe Small Cap (+37,1%) di BNP Paribas Investment Parteners può, senza dubbio, dirsi più che soddisfatto. Ma c’è di più.

Secondo gli analisti finanziari, nonostante queste brillanti performance, le opportunità non sono finite. Certo, adesso più che mai, è necessario evitare il pericoloso fai da te affidandosi a consolidati gestori azionari attivi capaci di selezionare i titoli delle società ancora sottovalutate.

Un esercizio assolutamente non facile anche perché sono migliaia le aziende di piccole e medie dimensioni quotate nelle borse europee; molte di esse, peraltro, non sono nemmeno coperte dagli analisti delle investment bank e quindi la ricerca interna delle case d’investimento può fare davvero la differenza andando a scoprire qui piccoli tesori di Borsa ancora sconosciuti agli investitori.

Tra le small cap che hanno superato la rigorosa selezione dei più apprezzati gestori e sono quindi finite nei portafogli dei migliori comparti azionari Europa specializzati sulle piccole aziende quotate figurano, ad esempio, le società del Regno Unito Ashtead Group, Wood Group, Persimmon, Filtrona, Ladbrokrs, Elementis, Devro, Booker Group, le imprese tedesche Aareal Bank, Gerresheimer, Brenntag, Norma Group, Bilfinger, le aziende irlandesi C&C group, Glanbia, Irish Continental Group, Origin Enterprises, DCC, le ditte danesi William Demant holding e Ringkjoebing Landbobank, la finlandese Amer Sports, la norvegese Storebrand, l’olandese Nutreco, la svedese Castellum, la francese Medica, l’austriaca Andritz, e la belga Umicore.