Competitività in calo per l’Italia

Quattro gradini ancora più sotto, dal 40esimo al 44esimo posto. È la posizione dove è finita la competitività dell’Italia su scala mondiale in base all’analisi elaborata dalla scuola di business IMD World Competitiveness Center di Losanna, l’istituto di ricerca svizzero che da 25 anni pubblica questa speciale classifica in funzione dei fattori di successo e dei punti critici di 60 paesi.

Il podio dei migliori vede al primo posto gli USA che erano secondi nel 2012, al secondo la Svizzera (terza nel 2012) e al terzo Hong Kong (prima lo scorso anno). La top ten si completa con, nell’ordine, Svezia, Singapore, Norvegia, Canada, Emirati Arabi Uniti, Germania e Qatar.

Tra gli altri big mondiali fuori dai primi 10 per competitività, il Regno Unito (al 18esimo posto), il Giappone (24esima posizione), la Francia (28esimo), la Spagna (45esimo), il Portogallo (46esimo) e la Grecia (54esimo).

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