Affari&Finanza

L'industria del Risparmio - 10 settembre 2012

11 Settembre 2012 00:00
financialounge -  Affari&Finanza KIID TER
L’indicatore sintetico dei costi dei fondi comuni d’investimento italiani si chiama TER (Total Expense Ratio): nei nuovi Key Investor Information Document (KIID) che sostituiscono il Prospetto Semplificato, prende il nome di ongoing charges. In tutti i casi si tratta del controvalore in euro di quanto viene a costare complessivamente in un anno il fondo comune.

Il Ter e` calcolato in base al rapporto tra il totale degli oneri posti a carico del fondo (e quindi dei sottoscrittori) ed il patrimonio medio annuo dello stesso comparto. Se, per esempio, il fondo d’investimento Beta gestisce un patrimonio medio annuo di 200 milioni di euro e sostiene costi e spese per 4 milioni di euro, il suo Ter sara` pari al 2%. I

l Ter consente di fare analisi piu` omogenee tra i costi dei fondi rispetto a quelli che di solito si fanno confrontando le sole commissioni annue di gestione: oltre a questa importante voce di spesa, rientrano infatti nel calcolo dell’Expense Ratio anche le commissioni di incentivo o di performance (dovute se il gestore registra o un rendimento superiore a un preciso indice di riferimento di mercato o un obiettivo fissato nel prospetto informativo), i costi amministrativi per spedire i prospetti e i report annuali, gli oneri pubblicitari (sia gli obbligatori, come quelli per informare i sottoscrittori sui cambiamenti apportati al fondo, e sia quelli di carattere promozionale), le spese legali, i diritti dovuti agli enti di Vigilanza. Sono invece escluse le commissioni di entrata e di uscita del fondo, gli oneri fiscali e i costi di negoziazione dei titoli.

Ma quanto costano in media i fondi comuni italiani? Nel 2011, l’ultimo anno solare di cui sono disponibili i Ter, l’Expense ratio medio dei fondi azionari si e` attestato al 2,10% contro il 2,25% del 2010, quello dei bilanciati all’1,83% (era 1,80% l’anno precedente), quello dei flessibili all’1,74% (in discesa dall’1,90% del 2010), quello dei fondi obbligazionari stabile all’1,09% mentre il Ter dei comparti monetari e` lievemente salito dallo 0,54% del 2010 allo 0,56% del 2011.
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