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Giappone: PIL sotto le attese, ma i consumi interni sono incoraggianti

Nel quarto trimestre il PIL Giappone ha rallentato ma ha registrato l’ottavo rialzo consecutivo: forte impulso dai consumi interni che spingono le importazioni.

15 Febbraio 2018 13:56
financialounge -  Bank of Japan giappone Piya Sachdeva Schroders

La crescita del PIL del Giappone nel quarto trimestre è risultata inferiore alle attese ma, secondo la lettura che ne fa Piya Sachdeva, Economista di Schroders, emergono alcuni interessanti spunti di riflessione. In primis, se è vero che, in base alle stime preliminari, il PIL nel quarto trimestre è salito dello 0,5% t/t annualizzato (inferiore all’1% atteso e in arretramento rispetto al 2,2% del terzo trimestre) è altrettanto vero che salgono a otto i trimestri consecutivi di crescita del Giappone in 28 anni. In secondo luogo, a differenza di quanto emerso nel terzo trimestre, è stata la domanda interna e non quella estera a sostenere la crescita della ricchezza del Giappone.

“In termini di domanda interna, la crescita è stata contrastata. I consumi privati sono cresciuti dell’1,9% t/t annualizzato, rispetto alla contrazione del 2,5% nel trimestre precedente. I consumi sono stati l’unico driver della crescita, contribuendo per un punto percentuale” tiene a specificare Piya Sachdeva, ricordando un altro aspetto,in questo caso però nell’ambito degli investimenti: a fronte di una contrazione degli investimenti residenziali e pubblici si è registrata una crescita delle spese in conto capitale. L’economista segnala poi un altro punto importante: sebbene le esportazioni abbiano registrato un forte aumento, il saldo netto (cioè la differenza tra export ed import) ha detratto 0,1 punti percentuali alla crescita.

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“Questo è dovuto all’aumento nelle importazioni, che di solito, va di pari passo con una ripresa della domanda domestica” spiega Piya Sachdeva che, alla luce di questi dati si aspetta una ri-elezione dell’attuale governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, il cui mandato termina ad aprile.

“Se ciò avvenisse dovrebbe consentire alla banca centrale del Giappone di chiarire l’outlook della futura politica monetaria. Intanto lo yen continua a rafforzarsi, sulla scia della combinazione di un dollaro USA più debole e dell’aumento dell’avversione al rischio sui mercati delle ultime settimane” conclude Piya Sachdeva.
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