Contatti

giappone

Azionario Giappone, sono il commercio globale e lo yen le vere incognite

Le future mosse di Trump nell’ambito del commercio globale e la risalita dello yen come valuta rifugio potrebbero ostacolare il percorso al rialzo della Borsa di Tokyo.

13 Dicembre 2016 09:41
financialounge -  giappone mercati azionari Schroders Shogo Maeda

Il Giappone resta uno dei grandi paesi sulla scena mondiale e non può pertanto evitare le implicazioni derivanti dai periodi di incertezza globale, specialmente se trasmesse tramite l’apprezzamento dello yen. Detto questo, secondo Shogo Maeda, Head of Japanese Equities di Schroders, facendo leva sulle politiche monetarie e fiscali, l’economia domestica del Giappone potrebbe essere avviata verso un periodo più solido che, di conseguenza, comporterà benefici anche a livello di settore corporate.

L’economia domestica mostra incoraggianti segnali di miglioramento. Il coordinamento tra politiche fiscali e monetarie dovrebbe assicurare un sostegno solido al mercato azionario mentre la stabilità politica sotto la leadership del Primo Ministro Shinzo Abe creerà anche l’opportunità di attuare riforme strutturali sia sul mercato del lavoro che a livello di tassazioni.

Il tutto mentre la Bank of Japan (BoJ) mantiene una politica monetaria sostanzialmente accomodante. Inoltre, i recenti trend valutari e il rialzo dei prezzi del petrolio dovrebbero esercitare una spinta per trascinare l’economia fuori dalla deflazione.

“Anche l’outlook dei profitti aziendali sembra in via di miglioramento e ci aspettiamo un ciclo positivo di revisioni al rialzo, soprattutto tra le small e mid-cap focalizzate sull’economia interna. Le grandi aziende esportatrici potrebbero invece trarre beneficio dall’attuale indebolimento dello yen” specifica Shogo Maeda che, peraltro, vede sostanziali progressi nella corporate governance in Giappone, a continuazione dei progressi introdotti dal Codice di Corporate Governance dell’Amministrazione Abe.

Di conseguenza, secondo il manager, i rendimenti per gli azionisti dovrebbero aumentare, sotto forma di dividendi più alti e riacquisto di azioni. Nel breve termine, invece, l’outlook 2017 del mercato azionario del Giappone è diventato lievemente più complicato dopo le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Se nel 2017 riemergeranno delle tendenze protezionistiche (a cominciare dalle misure probabili adottate dalla Amministrazione Trump), il sentiment nei confronti della crescita globale potrebbe risultare ancora fragile con implicazioni negative sul Giappone che dovrà fare i conti anche con lo yen: se la propria moneta continuerà a essere percepita come un porto sicuro, al crescere dell’avversione al rischio globale per via di eventuali sviluppi inattesi da qui a gennaio potrebbero seguire nuovi apprezzamenti.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Schroders

Share:
Trending