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Lusso, le trimestrali confermano la solidità del settore

10 Febbraio 2016 09:42
financialounge -  cina GAM lusso LVMH Scilla Huang Sun
I brand del lusso vantano una buona gestione, realizzano margini e profitti di rilevanti e generano una quantità consistente di free cash flow e dividendi crescenti. Questo trend, secondo Scilla Huang Sun, responsabile delle strategie azionarie sul lusso di GAM, dovrebbe continuare, come testimoniato dal caso di LVMH (il colosso del settore che rappresenta una sorta di benchmark del lusso a livello mondiale), che ha appena aumentato il dividendo dell’11%, con il rendimento dei dividendi dei titoli azionari del lusso che sono avanzati lentamente fino a ben sopra il 2%.

“Il mercato rimane tuttavia cauto nei confronti dei titoli del lusso: forse in modo eccessivo. Riteniamo infatti che il mercato sia attualmente troppo negativo verso la Cina. Le persone si sono concentrate sui dati deboli manifatturieri cinesi, ma il settore dei servizi e le vendite al dettaglio sono rimaste solide, crescendo tra il 10% e l’11% negli ultimi mesi” fa sapere Scilla Huang Sun che sottolinea un altro aspetto di rilievo: circa un terzo delle società del lusso hanno già rilasciato i loro dati e, nonostante il sentiment di mercato sia piuttosto negativo nei confronti del settore del lusso, la maggior parte delle società ha battuto le aspettative. Non solo. Una sorpresa positiva è stata la visione costruttiva riguardo alle vendite in Cina mentre, forse, è stata un po’ più deludente quella nei confronti del mercato americano . Infine, la manager crede che, a livello globale, rimanga importante monitorare ogni cambiamento nei flussi turistici visto che rappresentano tra il 30% e il 40% delle vendite nel settore del lusso. In Asia, Hong Kong rimane un mercato competitivo alla luce del fatto che i turisti cinesi preferiscono viaggiare verso destinazioni più economiche come il Giappone, la Corea e l’Europa. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’outlook per il mercato USA è stato sorprendentemente cupo a causa del rallentamento dell’economia nel quarto trimestre.

“Alla luce del rafforzamento del dollaro, stiamo assistendo a un’ondata di turisti americani verso l’Europa per la prima volta dopo tanti anni ma, allo stesso tempo, la classe benestante brasiliana non sta viaggiando verso gli Stati Uniti a causa della svalutazione del real brasiliano, un altro fatto che ha inciso sulle vendite del settore del lusso negli USA” conclude Scilla Huang Sun.
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