Contatti

Carlo Benetti

Demografia, le solide ragioni per puntare sul settore healthcare

8 Giugno 2016 10:52
financialounge -  Carlo Benetti GAM infrastrutture settore farmaceutico settore sanitario
Le dinamiche demografiche si scaricano sulla crescita economica influenzando la produttività, assorbendo risorse fiscali. Lo sottolinea Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR, nell’Alpha e iI Beta del 6 giugno citando due esempi.

Negli anni compresi tra il 1950 e il 1980 nel Giappone devastato dalla guerra ma con una popolazione giovane impaziente di un riscatto pacifico, il tasso di produttività cresceva del 4% più veloce rispetto agli Stati Uniti. Nell’Europa di oggi, invece, quasi l’80% delle entrate fiscali è destinato ai sistemi previdenziali, sanitari, di welfare e non è molto diversa la situazione negli Stati Uniti. Allo stesso modo, fa sempre presente Carlo Benetti, se in Germania il tasso di disoccupazione si è drasticamente ridotto passando dal 7,9% del 2007 al 4,3% nel 2015, nello stesso periodo si è ridotta la crescita della produttività, un po’ per il rallentamento degli investimenti in nuovi macchinari, un po’ per il progressivo invecchiamento dei lavoratori.

Esaminando le dinamiche demografiche, per Carlo Benetti ci sono buone ragioni per guardare con favore al settore farmaceutico e healthcare come un vero e proprio megatrend, cioè un trend di lungo termine. “Si tratta di settori che sono stati penalizzati dalla violenta correzione di gennaio, per molti investitori lo spunto per realizzare profitti. Tuttavia, i fondamentali restano intatti e, soprattutto, restano favorevoli le condizioni demografiche di lungo termine” specifica Carlo Benetti ricordando che, se nelle economie avanzate c’è una popolazione che invecchia e che può spendere la ricchezza accumulata nel passato in ricerca e cure, nelle economie emergenti c’è una popolazione giovane che può investire la ricchezza recente nella fondazione di sistemi di welfare e strutture sanitarie.

“Non solo. La demografia, e la stortura dell’allargamento della disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza, sostengono la domanda di beni di lusso: le griffe conservano buoni margini operativi grazie al loro potere del prezzo e non devono adeguare i listini a fasi negative della domanda” sostiene Carlo Benetti che, infine, restando in tema di investimenti a lungo termine, indica le infrastrutture. Le nuove reti stradali e ferroviarie, i nuovi scali aeroportuali o marittimi, le reti di distribuzione dell’elettricità compatibili con la produzione di energia pulita sapranno calamitare miliardi di dollari di investimenti nei prossimi anni, sia nei paesi avanzati che in quelli emergenti.
Share:
Trending