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Tassi d'interesse invariati, la BCE rinvia tutto a settembre

L'inflazione non convince ancora Mario Draghi: Quantitative easing invariato fino alla fine del 2017.

20 Luglio 2017 15:45
financialounge -  BCE Mario Draghi quantitative easing tapering tassi di interesse

Come ampiamente previsto dagli osservatori, la Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi d’interesse e non ha annunciato novità sul Quantitative easing. Al termine della riunione odierna, tenutasi a Francoforte, il tasso principale è rimasto allo 0%, quello sui depositi resta negativo allo -0,4% mentre il tasso marginale è rimasto invariato a + 0,25%.

Il programma di acquisti dei titoli di stato rimane invariato a 60 miliardi di euro al mese fino alla fine di quest’anno e, usando la stessa formula delle comunicazioni precedenti, “anche oltre se necessario”. Proprio l’eliminazione di quest’ultimo riferimento, secondo gli osservatori, poteva essere l’unico elemento di novità che di fatto non è arrivato. L'eventuale tapering, insomma, può ancora attendere.

Nel corso della conferenza stampa, Draghi ha sottolineato l’assenza di segnali forti sul fronte dell’inflazione (ancora sotto l’obiettivo del 2%) soprattutto a causa del mancato incremento dei salari. Secondo Mario Draghi i dati confermano "il rafforzamento della ripresa, che si sta diffondendo a sempre più settori" ma questo quadro "si deve ancora trasferire in una dinamica più forte di inflazione".

Anche questa volta, nel comunicato che fa seguito all'annuncio sui tassi non viene fatto riferimento all'eventualità di un taglio del costo del denaro. Dopo le comunicazioni della BCE l'euro è sceso ai minimi di giornata, mentre i mercati consolidano l'andamento rialzista.
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