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Sudamerica, ambiente ideale per gli investimenti

4 Ottobre 2012 08:00
financialounge -  brasile indice inflazione investimenti mercati emergenti orizzonte temporale politica monetaria
Negli ultimi 2 anni le Borse dei Paesi emergenti hanno registrato performance meno brillanti rispetto alla media mondiale. Infatti, mentre l’MSCI World convertito in euro, rappresentativo di 5000 imprese quotate in tutto il mondo, ha messo a segno un rialzo del 15,30%, l’MSCI Emerging Markets ha perso il 2,93%. Nello stesso arco di tempo, dal 17 settembre 2010 al 17 settembre 2012, l’MSCI America Latina ha lasciato sul parterre il 10,26% e l’MSCI Brasile addirittura il 20,35%.

Sono gli impietosi numeri che dimostrano come le Borse sudamericane abbiano sofferto più delle altre emergenti del mondo in questi ultimi 24 mesi caratterizzati da crisi del debito sovrano della zona euro e rallentamento del commercio e delle economie internazionali. Secondo gli esperti, tuttavia, si tratta di un rallentamento fisiologico che potrebbe quindi rappresentare una buona occasione per prendere posizione su una delle aree più promettenti del mondo caratterizzata da una strutturale diminuzione dell’inflazione, e dalla creazione di un ambiente favorevole alla crescita del mercato domestico e agli investimenti.

Negli ultimi anni infatti molti paesi del Continente sudamericano hanno adottato rigorose politiche monetarie e fiscali che stanno convincendo gli analisti che i progressi ottenuti in ambito economico (non soltanto crescita del Pil ma anche debito pubblico e inflazione sotto controllo, esportazioni in aumento ecc.) possano continuare anche nei prossimi anni. Inoltre le imprese latino americane vantano bilanci solidi e, in virtù dell’adozione di corporate governance più stringenti e di criteri di trasparenza aziendale ispirati ai migliori standard internazionali, stanno guadagnando attenzione crescente tra gli investitori di tutto il mondo.

Senza trascurare la favorevole crescita demografica favorevole, un fattore trainante per la regione latinoamericana che infatti beneficia di una età media molto inferiore a quella dei Paesi occidentali e un’urbanizzazione in continua espansione (con conseguente aumento dei potenziali consumatori). Infine, ma certo non per importanza, l’America Latina beneficia tanto dell’aumento dei prezzi delle commodity (grazie alle ingenti risorse naturali presenti) quanto dell’intensificarsi degli scambi commerciali con gli altri paesi emergenti (in virtù dell’export verso gli altri continenti trainato da alcune delle più grandi industrie di materie prime del mondo che operano in Sudamerica). Insomma, un insieme di fattori di rilievo che rendono l’investimento in America Latina interessante per il medio lungo termine.
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