Eurozona

Ecco quanto potrebbero perdere i titoli di stato della zona euro

5 Luglio 2016 09:29
financialounge -  Eurozona tassi di interesse titoli di stato
I titoli di stato della zona euro sembrano aver superato brillantemente l’impatto della tempesta Brexit nella prima settimana dopo l’esito del referendum britannico. I rendimenti dei bund tedeschi sono ulteriormente scesi e persino i titoli di stato italiani hanno registrato un calo dei tassi.

Ma questa situazione potrebbe cambiare, soprattutto se le previsioni circa i possibili impatti della Brexit cominciassero a materializzarsi nei prossimi trimestri. A questo proposito è interessante soffermarsi su alcune conclusioni a cui giunge una ricerca di Standard & Poor's (S&P) Global Ratings dal titolo "Europe's Economic Outlook After The Brexit Vote".

Nello studio gli analisti di S&P sostengono che il Regno Unito a malapena ce la dovrebbe fare a sfuggire ad una nuova vera e propria recessione causata dalla Brexit, ma i rischi al ribasso per l’economia d’Oltre Manica sono numerosi. La Brexit, per gli specialisti di S&P, dovrebbe produrre una contrazione del PIL UK dell’1,2% nel 2017 e dell'1% nel 2018 mentre per la zona euro l’impatto dovrebbe attestarsi intorno allo 0,8% del PIL tra il 2017 e il 2018. Nel fare tali previsioni, gli esperti di S&P hanno ipotizzato che la Banca d'Inghilterra ridurrà il tasso di riferimento a zero entro la fine del 2016 e riavvierà il sua programma di allentamento quantitativo nel 2017, nonostante una ripresa dell'inflazione causata dalla sterlina più debole. Ma quel che interessa di più agli investitori, e in particolare a quelli obbligazionari, sono le previsioni sui tassi di interesse dei titoli della zona euro a 10 anni.

Ebbene, nella ricerca messa a punto da S&P, il bund decennale dovrebbe chiudere quest’anno ad un tasso dello 0,2%, per poi salire allo 0,5% nel 2017 e all’1,2% nel 2018: il BTP decennale invece, dovrebbe posizionarsi nel prossimo dicembre ad un tasso dell’1,6%, salire al 2,25% l’anno prossimo e toccare quota 2,9% nel 2018. Se ciò accadesse, le quotazioni dei titoli di stato, che si muovono in direzione opposta all’andamento dei tassi di interesse, scenderebbero provocando perdite anche piuttosto ingenti ai possessori di questo genere di titoli.

Per esempio, chi oggi ha in portafoglio un bund decennale (rendimento a scadenza: -0,14%), vedrebbe il valore del suo titolo scendere del 2,85% nei prossimi sei mesi: perdita che potrebbe salire al -5,5% entro il 2017 e al -11,7% entro il 2018. Nel caso invece del possessore di un BTP 1.6.2026 (che oggi riconosce un rendimento dell’1,24%), a dicembre 2016 accuserebbe un calo del -3,3% del valore del titolo: calo che potrebbe poi ampliarsi al -9,3% nel 2017 e fino al -15,2% nel 2018.
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