Pensioni, più contributivo e meno retributivo

Secondo fonti interne dell’Inps, la riforma Fornero sulle pensioni pubbliche dovrebbe far risparmiare allo Stato 80 miliardi di euro in 10 anni. Tuttavia gli esperti tengono sotto stretta osservazione l’evoluzione dell’età della popolazione italiana.

Infatti se attualmente gli italiani tra zero a 14 anni sono il 14% del totale, nel 2060 saranno il 12,6%; le persone con età compresa tra 15 e 64 anni dal 65,1% di oggi non andranno oltre il 54,4% nel 2060 e i cittadini dai 65 anni in su passeranno dal 20,9% del 2013 al 33% del 2060.

La riforma Fornero sarà a regime nel 2018: in quell’anno i requisiti per la pensione di vecchiaia sarà di 66 anni e 7 mesi mentre per quella di anzianità sarà di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne. Si stima che già nel 2035, il numero di pensioni Inps erogate con il sistema contributivo raggiunga l’11,2% (dall’1,1% attuale) e che nel 2050 possa arrivare al 40,4% del totale degli assegni pagati.